Antillo, strane dimissioni dell'assessore Leibnizio Lo Giudice
di Filippo Brianni | 30/08/2018 | POLITICA
di Filippo Brianni | 30/08/2018 | POLITICA
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L'ormai ex assessore Lo Giudice e il sindaco Paratore
É durata poco più di un semestre l’avventura di Leibnizio Lo Giudice nella Giunta comunale di Antillo. L’ormai ex assessore ha infatti rassegnato le dimissioni lasciando definitivamente l’incarico che aveva assunto a fine dicembre del 2017, quando subentrò come programmato a Gianluca Sturiale, che aveva ricoperto la carica per il primo anno e mezzo di legislatura dopo le elezioni del giugno 201. Lo Giudice aveva le deleghe a Servizi demografici, Protezione civile, Lavori pubblici e Agro ambientale e sarebbe dovuto rimanere in carica almeno fino a giugno 2019, per poi cedere il posto a Daniele Lo Giudice. Ma così non è stato. Che si sia trattata di un’ “avventura” lo dimostrano, oltre al breve tempo trascorso, anche le voci che da tempo davano l’assessore non sulla stessa linea di pensiero del sindaco, Davide Paratore. Ma tutti si premurano a smentire, a cominciare dall’interessato, che assicura di aver lasciato l’incarico “per motivi per personali, impegni che non mi consentono di avere il tempo adeguato da dedicare”, precisando che non esiste “nessuna divergenza, anzi”. Certo che lo sforzo di fare emergere come le dimissioni non siano “politiche” qualche sospetto lo suscita, anche perché Lo Giudice era un assessore dal forte significato politico, essendo zio del sindaco di S. Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice. Adesso le deleghe tornano al sindaco, che potrebbe decidere di rimodularle a seconda di chi sarà designato ad entrare in Giunta. Già in questo weekend potrebbe essere scelto il nuovo assessore. Nell’Amministrazione antillese rimangono quindi, oltre al primo cittadino Davide Paratore, che aveva già le deleghe a Sport, Turismo e Spettacolo, il vicesindaco Simone Bongiorno (Commercio, Bilancio e Finanze, Politiche agricolo-forestali, Autoparco, Agricoltura e Verde pubblico) e l’assessore Elisa Smiroldo (Beni culturali, Pubblica istruzione, Servizi sociali, Pari Opportunità, Politiche giovanili e Arredo urbano).