Giovedì 21 Novembre 2024
L'obiettivo è avere notizie da Arpa e Asp e discutere di scavi e transiti dei mezzi


Arsenico nei cantieri ferroviari, la minoranza di Alì Terme chiede un Consiglio urgente

di Andrea Rifatto | 21/10/2024 | POLITICA

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Il cantiere del raddoppio ferroviario

Ci sono timori anche ad Alì Terme sulla presenza di Arsenico nelle rocce interessate dagli scavi per la costruzione della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo e sullo smaltimento delle terre estratte e depositate in cantiere. I consiglieri comunali di minoranza Agata Di Blasi, Nunziata Todaro e Santi Andrea Passari hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale la convocazione di una seduta straordinaria e urgente per trattare la questione, anche alla presenza di Arpa e Asp con propri rappresentanti, per le immediate verifiche da effettuarsi sui materiali di scavo provenienti dalle aree di cantiere che insistono nel Comune di Alì Terme e di quelli in transito, nonché per la disamina puntuale delle criticità presenti ed ancor di più di quelle che si prospettano per il territorio comunale aliese in vista dell'incremento dei lavori a pieno regime. Il presidente del Consiglio comunale, Nino Muscarello, ha risposto a stretto giro concordando pienamente sulla richiesta dei tre consiglieri di investire il Consiglio comunale sulla potenziale e  grave situazione emersa di recente relativamente all'inquinamento da arsenico e ha annunciato che oggi si attiverà per raccogliere il maggior numero di dati e informazioni ufficiali sul caso, prima di convocare la seduta. La richiesta dell’opposizione arriva dopo l’incontro tenutosi venerdì scorso nella sede dell’Arpa, chiesto dal Consorzio Messina Catania-Lotto Nord per discutere sullo smaltimento delle terre contenenti Arsenico con una comunicazione inviata anche al Comune di Alì Terme, che non ha partecipato al confronto ritenendo non fosse stato invitato ma solo informato, anche alla luce del contenuto degli studi che riportano come "la distribuzione delle concentrazioni di arsenico nell'area indagata riflette fortemente la distribuzione delle mineralizzazioni a solfuri di metalli base presenti nei Peloritani e gli alti valori (> 79.1 ppm - percentile 90) sono distribuiti lungo una fascia che va da Alì Terme fino ad oltre Roccalumera".

“Non sono chiare le modalità con cui avverrà il transito in totale sicurezza del quantitativo di arsenico già stoccato - rileva la minoranza di Alì Terme - e anche il nostro territorio comunale è interessato da importanti lavori di scavo delle gallerie e delle fondazioni dei piloni dei viadotti. La decisione di depositare temporaneamente questi materiali altamente nocivi nel cantiere di Nizza di Sicilia desta molta preoccupazione tra la popolazione sia residente che confinante ed è importante sapere se, conseguentemente alla segnalazione del Consorzio, siano state effettuate recentemente analitiche verifiche per rilevare il quantitativo di Arsenico nel materiale di scavo proveniente dalle aree di cantiere che insistono nel comune di Ali Terme, attesa anche la loro immediata vicinanza ad insediamenti produttivi oltre che al pozzo di acqua potabile comunale. È di fondamentale importanza sapere - ha aggiunto l’opposizione - che il rispetto del programma di realizzazione dell'opera avvenga senza compromettere la salute pubblica e che pertanto siano state osservate tutte le precauzioni necessarie affinché a nessun pericolo sia esposto il territorio e la popolazione residente”.

Più informazioni: arsenico raddoppio  


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