Giovedì 25 Aprile 2024
Tra le amministrazioni regionali e locali la Sicilia in testa per numero di vetture


Auto blu: al 1° dicembre 2013 -14,8% nella P.A., -13,5% nei ministeri

di Sikily News | 06/01/2014 | POLITICA

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Le auto blu a disposizione delle amministrazioni centrali dello Stato al 1° dicembre 2013 sono 1.663, il 7,6% del totale di tutte le PA. Rispetto al 31 dicembre dello scorso anno, quando le vetture erano 1.951, si è verificato un calo del 14,8%. Sono i dati che emergono dal focus sulle amministrazioni statali realizzato da Formez PA per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica. I dati evidenziano una riduzione delle auto blu (ad uso esclusivo e non esclusivo) nei ministeri: il numero complessivo all'inizio di dicembre è sceso da 1.491 del dicembre 2012 a 1.290 unità (-13,5%), la maggior parte delle quali (1.128) concentrate nei dicasteri cui sono affidati servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica (Ministero della Difesa e Ministero della Giustizia). Il rapporto, che non comprende solo i dati del Ministero dell'Interno, è disponibile sul sito del Ministero per la PA e la Semplificazione.
Il monitoraggio di Funzione Pubblica e Formez PA divulgato nelle scorse settimane sulle auto di servizio di tutte le amministrazioni, centrali e locali, aggiornato al 1° novembre 2013, aveva evidenziato una diminuzione complessiva della spesa per il 2013 pari a circa 110 milioni di euro, che si aggiunge a quella registrata nel 2012 (rispetto al 2011) di circa 130 milioni di euro. Il risparmio complessivo rispetto al 2011 è salito quindi a 240 milioni di euro.
Le auto blu a disposizione delle amministrazioni regionali e locali sono invece, al primo dicembre 2013, 4.557: di queste, 758 sono in Sicilia, quantità ancora rilevante considerando che la disponibilità complessiva di auto blu è stata diminuita, tra il 2012  e il 2013, di 601 unità.
“Le norme adottate da questo e dal precedente governo – ha spiegato il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia – hanno portato e porteranno risultati positivi anche nelle realtà locali, dove resta però ancora concentrato il più alto numero di auto blu. Oggi, anche grazie alla nuova disciplina introdotta dal Dl 101, siamo nelle condizioni di avere una panoramica totale della situazione, che ci permette di individuare gli abusi in ogni parte d’Italia: ora bisogna ragionare sull’introduzione di strumenti ancor più stringenti per far cambiare registro a quelle amministrazioni che continuano a sperperare eludendo il cambiamento”.

Più informazioni: auto blu  costi politica  


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