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Bagarre all’Unione Valli Joniche, la vicepresidente Scarcella dichiarata decaduta
di Andrea Rifatto | 01/02/2016 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 01/02/2016 | POLITICA
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Melina Scarcella
Scoppia un caso politico-procedurale all’interno dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani. Protagonista, suo malgrado, è la vicepresidente del Consiglio Melina Scarcella, che questa mattina ha scoperto di essere decaduta (o fatta decadere?) dalla carica detenuta dal febbraio 2014 in quanto secondo il parere degli Uffici dell’ente sovracomunale, che fanno capo al segretario Giuseppe Bartorilla, le dimissioni da presidente di Fabio Orlando, ufficializzate lo scorso ottobre, le hanno fatto perdere la vicepresidenza in quanto componente dell’Ufficio di Presidenza, venuto meno con la fuoriuscita di Orlando. La questione è sorta oggi in seguito alla pubblicazione della convocazione del Consiglio dell’Unione per il prossimo 15 febbraio, con all’ordine del giorno il giuramento dei neo consiglieri del comune di Limina e l’elezione del nuovo presidente e del suo vice. L’atto porta la firma del consigliere anziano Valentina Lo Giudice, a conferma che la vicepresidente viene ritenuta ormai decaduta. Situazione che Melina Scarcella ha appreso solo oggi, nonostante le dimissioni di Fabio Orlando risalgano all’8 ottobre scorso, e che non ha accolto affatto bene. “Siamo all’assurdo – esordisce –: vengo a sapere per puro caso che sarei decaduta dalla carica di vicepresidente in base ad una motivazione di cui non vi è traccia nei regolamenti e per questo sono basita”. La Scarcella, consigliere comunale di minoranza a Pagliara, spiega come per mesi abbia cercato di avere copia della lettera di dimissioni di Orlando, apprese dalla stampa nonostante l’ex presidente l’avesse indirizzata anche ai consiglieri a cui però non ne è mai arrivata: “Dopo numerose richieste sono riuscita ad entrarne in possesso solo il 27 gennaio e mi sono subito attivata promuovendo un incontro con i consiglieri dell’Unione per stabilire una data in cui convocare il Consiglio. Il 30 ne ho incontrati informalmente una decina – precisa – e ho dato loro una copia della missiva di dimissioni sottolineando come fosse urgente riunire l’assemblea per eleggere il nuovo presidente e far prestare giuramento ai neo consiglieri di Limina (Stefania Saglimbeni e Antonino Ragusa, ndc), che da cinque mesi attendono di fare ingresso nell’organo consiliare”. Stamane, dunque, Melina Scarcella si è messa in contatto con il segretario Giuseppe Bartorilla per fissare la convocazione: “Mi è stato risposto di recarmi successivamente negli Uffici dell’Ente ma nel frattempo, a quanto apprendo, la convocazione è stata fatta firmare al consigliere anziano: una situazione che definirei aberrante” – sottolinea. Bartorilla, da parte sua, conferma come la vicepresidente sia decaduta in seguito alle dimissioni di Orlando (eletto il 28 luglio 2014) e aggiunge come sia necessario procedere all’elezione di un nuovo vicepresidente anche per sanare una irregolarità verificatosi nella seduta del 20 febbraio 2014, quando venne eletta Melina Scarcella, in quanto in quell’occasione in aula non vi fu il quorum minimo previsto. Nello Statuto dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani e nel Regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio non vi è traccia, però, della decadenza del vicepresidente in seguito alle dimissioni del presidente, ma viene solo specificata la composizione dell’Ufficio di Presidenza (presidente, vice e consigliere anziano). Andando a leggere il verbale della seduta del 20 febbraio 2014, poi, si rileva come al momento della votazione fossero presenti in aula 9 consiglieri su 26, cioè 1/3 dei componenti, il minimo previsto per le sedute in seconda convocazione, come fu in quel caso.
Nella prossima seduta si procederà comunque con le nuove nomine e il tema sarà sicuramente oggetto di discussione. “Non è una questione di cariche, non sono legata alla poltrona ma vorrei solo che l’Unione funzionasse meglio di come è stato finora - conclude Melina Scarcella –: va detto che al momento l’unico ad essere decaduto è il presidente dell’Unione Domenico Prestipino (sindaco di Pagliara), il cui mandato, iniziato il 30 ottobre 2014, dura un anno secondo secondo quanto previsto dallo Statuto”.