Bartolotta replica a Lo Giudice: "Il sindaco si rassegni, continueremo ad inseguirlo"
di Andrea Rifatto | 05/01/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 05/01/2024 | POLITICA
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Nino Bartolotta guida la minoranza
“Se lui farà il sindaco per altri tre anni e mezzo, io per lo stesso periodo farò il capo dell’opposizione e lo inseguirò insieme ai colleghi del mio gruppo per rappresentare le 1.700 persone che ci hanno votato e assegnato questo ruolo, a cui non possiamo rinunciare”. Il capogruppo della minoranza consiliare di Santa Teresa di Riva, Nino Bartolotta, ribatte a stretto giro alle affermazioni fatte a Capodanno dal primo cittadino Danilo Lo Giudice. “Sembrava un comizio destinato a passare alla storia per i contenuti invece è successo tutt’altro - esordisce Bartolotta - e Lo Giudice ha chiamato in aiuto il suo ‘papà’ politico (Cateno De Luca, ndc) ma anzichè volare alto cammina rasoterra, presentandosi spavaldo e arrogante per autoincensarsi davanti una piazza raccogliticcia dove non c’era il popolo ma solo il cerchio magico dell’Amministrazione e coloro che sono a libro paga perchè prendono incarichi e appalti. Il popolo non può scendere in piazza per ascoltare la loro parabola discendente - sottolinea il capogruppo - in un periodo di privazioni e sacrifici per le tasse alle stelle e i pignoramenti che coinvolgono 2.400 famiglie”. Nino Bartolotta ha respinto le accuse di rivolgere insulti durante i suoi interventi, sostenendo che il sindaco confonde l’insulto con la critica politica “perchè non è abituato ad essere criticato e avere di fronte un’opposizione forte e preparata che gli dà fastidio, come prevedono le regole del gioco democratico”. E sull’invito a farsi da parte dopo la sonora sconfitta del 2022: “Il grande consenso ricevuto gli ha dato alla testa e pensa di potersi permettere di fare qualsiasi cosa - risponde a Danilo Lo Giudice - sicuramente uno scopo l’ho raggiunto tornando sulla scena politica, ossia evitare di fargli prendere la minoranza, visto che annunciava di avere la seconda lista pronta. Gli ricordo che i voti che ha preso non sono congelati, io ne sono l’esempio perchè nel 1998 ho vinto con l’80%, poi mi ero ritirato e oggi ho ricominciato da zero”. Bartolotta ha inoltre replicato all’accusa di aver rubato i voti degli elettori per ottenere un incarico a Palermo: “Non ho fregato niente a nessuno, la gente mi ha votato e dato un ruolo che sto esercitando credo pienamente, non me li hanno regalati e me li sto meritando”.