Bollette idriche "pazze" a Savoca, bocciata la mozione della minoranza per contestarle
di Andrea Rifatto | 07/02/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 07/02/2022 | POLITICA
992 Lettori unici
La seduta del Consiglio comunale
Bollette idriche “pazze” a Savoca, dove il servizio acquedotto è gestito da Siciliacque (ex Eas). La minoranza consiliare, presentando una mozione, ha infatti denunciato come ai cittadini siano giunti una raffica di avvisi con richieste di pagamento di canoni, eccedenze e consumi relativi ad anni passati, con cifre esorbitanti e spesso senza che sia stata effettuata la lettura. “L’Amministrazione si mobiliti a raccogliere le segnalazioni per effettuare una casistica di errori - hanno chiesto i consiglieri Giuseppe Muscolino, Giuseppe Meesa e Adele Trimarchi - e con il supporto del segretario comunale faccia le dovute contestazioni, dando indicazioni sulle modalità di pagamento alla cittadinanza”. La mozione è stata però bocciata dalla maggioranza, secondo la quale le contestazioni già fatte nel 2014 dal commissario straordinario non abbiano sortito alcun effetto e le bollette non siano state annullate: “Non è possibile fare contestazioni generalizzate, ognuna ha le proprie specificità e va fatta direttamente dall’utente o da un’associazione di consumatori - ha detto il capogruppo di maggioranza Sergio Trimarchi - il Comune non ha titolo per intervenire e abbiamo intenzione di coinvolgere un’associazione di consumatori per effettuare un incontro pubblico e poi in forma singola per trovare con gli utenti la soluzione migliore. Ci muoveremo anche per presentare un’interrogazione all’Ars sulla vicenda e sulle sorti di Siciliacque”. L’opposizione ha rilevato come alcuni cittadini, soprattutto gli anziani, abbiano difficoltà a fare le contestazioni delle bollette e un’azione del Comune che rimane agli atti potrebbe interrompere i termini, ma per la maggioranza l’Amministrazione non può contestare neanche la prescrizione, oggi biennale.