Casalvecchio, bollette dell'acqua "pazze": la minoranza chiede chiarimenti
di Andrea Rifatto | 08/07/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 08/07/2018 | POLITICA
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I consiglieri Gerami, Palella e Saglimbene
“I residenti delle frazioni Rimiti, Misitano e San Carlo stanno ricevendo bollette dell’acquedotto raddoppiate e sono in agitazione”. Lo denuncia il gruppo consiliare di minoranza “Alternativa per Casalvecchio”. I consiglieri Carmelo Palella, Carmelo Saglimbene e Mariella Gerami, esponenti di Sicilia Vera, che invitano i cittadini delle tre borgate a non pagare le somme richieste dal Comune in attesa di capirne di più. “Chiederemo in Consiglio comunale all’Amministrazione di rivedere il Piano tariffario 2017 – dice Palella, ex assessore all’Acquedotto – in quanto nel 2017 erano stati inseriti nel capitolo acquedotto del bilancio 10mila euro recuperati dalla rinuncia alle indennità di carica, onde evitare costi maggiori per i cittadini. Chiediamo adesso di verificare se si è tenuto conto di questa somma”. Nelle frazioni di Casalvecchio il servizio idrico è gestito dal Comune mentre al centro del paese l’acquedotto comunale è in mano a Siciliacque, anche se la Regione nel gennaio scorso ha inviato un commissario ad acta per imporre al Comune la presa in consegna delle rete, così come previsto da una legge regionale del 2017.