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Casalvecchio, Palella acclamato candidato sindaco: ecco i primi in lista - FOTO
di Andrea Rifatto | 25/03/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 25/03/2018 | POLITICA
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I tre candidati con Palella. A dx Lo Giudice e Saglimbene
L’investitura ufficiale è arrivata per acclamazione, a conferma di quella che già da tempo sembrava la scelta più scontata. Sarà Carmelo Palella a sfidare il sindaco uscente Marco Saetti alle elezioni amministrative di Casalvecchio Siculo. La sua candidatura è stata ufficializzata oggi pomeriggio in un locale del centro collinare in occasione della costituzione del comitato cittadino di Sicilia Vera, il movimento di cui è leader il deputato regionale Cateno De Luca e che vede Palella referente a Casalvecchio. L’ex vicesindaco è stato acclamato dai circa cinquanta presenti tra sostenitori, simpatizzanti del movimento e semplici cittadini per porsi a capo della compagine alternativa all’attuale squadra di governo. Insieme a lui hanno ricevuto l’investitura anche tre candidati al Consiglio comunale, gli uscenti Luca Santoro e Giovanni Santoro, rappresentanti rispettivamente delle frazioni San Carlo e Rimiti, e Veronica Spadaro, 22 anni, residente a San Carlo, alla sua prima esperienza in politica. Carmelo Palella, 36 anni il prossimo 14 aprile, imprenditore edile, se la vedrà dunque con l’uscente Saetti, che il 6 luglio dello scorso lo defenestrò dalla Giunta insieme all’ex assessore Salvatore Santoro, entrambi accusati di lavorare alle sue spalle in vista della consultazione di quest’anno mancandogli di rispetto. Decisione che portò alla nascita di un nuovo gruppo in Consiglio comunale, formato dal presidente Carmelo Saglimbene e dai consiglieri Giovanni Santoro, Luca Santoro e Daniele Maimone, da cui adesso è partita la creazione della compagine che si propone ai casalvetini per il governo del paese. Al tavolo della presentazione di oggi, oltre a Palella e ai tre candidati consiglieri, erano presenti il presidente del Consiglio Saglimbene, l’ex assessore Salvatore Santoro e il sindaco di S. Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice. Tra le prima file anche altri amministratori di S. Teresa, il vicesindaco Annalisa Miano, l'assessore Gianmarco Lombardo e il consigliere Santino Veri. “Ci proponiamo come alternativa all’amministrazione uscente – ha esordito Palella – ma non siamo qui per attaccare o accusare nessuno. Adesso vogliamo pensare ad aggregare senza avere la presunzione di non dialogare, perché vogliamo coinvolgere tutti. Ci sarà modo nella campagna elettorale di valutare e spiegare cosa è stato fatto e cosa è successo, perché anche noi siamo stati offesi con quanto accaduto lo scorso luglio. Ricordo però che per i primi due anni di fatto vi è stata un'amministrazione Saetti-Palella, in quanto il sindaco è stato assente e sono stato io a lavorare per la riorganizzazione della macchina comunale e per garantire i servizi ai cittadini". A ricostruire le fasi che hanno portato oggi una costola di quella squadra che cinque anni fa vinse le elezioni a staccarsi per dare vita a un nuovo progetto è stato il presidente del Consiglio: “Nel 2013 abbiamo combattuto una battaglia per ripristinare la legalità a Casalvecchio e siamo riusciti a vincerla. Purtroppo dopo il primo anno in cui abbiamo governato in modo esemplare – ha evidenziato Saglimbene – abbiamo avuto i primi problemi con il trasferimento in paese del sindaco Saetti, che non ha avuto riguardo verso nessuno. Io ero e sono presidente del Consiglio e dopo quanto accaduto a luglio potevo quindi disinteressarmi perché sarei comunque rimasto al mio posto, ma ho preso una posizione netta soprattutto per difendere le zone a monte e le frazioni, abbandonate dal sindaco che ha preferito difendere i suoi orticelli. La nostra azione, quella di costituire un gruppo e staccarci dalla maggioranza, è stata una logica reazione e la nostra posizione non può che rimanere critica per il suo comportamento”. Lo Giudice ha rivendicato i risultati ottenuti da Sicilia Vera a Casalvecchio, “dove siamo stati il primo partito alle Regionali con 132 voti. Quanto accaduto lo scorso anno sono stati episodi sgradevoli che non potevamo accettare in maniera supina – ha detto il sindaco di S. Teresa – perché non è stata rispettata la dignità degli ex assessori, trovatisi fuori dall’amministrazione per motivazioni basati su delle voci. Era quindi giusto fare un gruppo autonomo e prendere distanze. Oggi vi è la necessità di costruire un’alternativa all’amministrazione attuale. Casalvecchio ha grandi potenzialità e questa rappresenta un’alternativa ambiziosa che deve allargarsi: per questo siamo aperti al dialogo con chiunque abbia tempo e voglia di mettersi a disposizione. Rimango basito da chi dice che non si vuole esporre – ha rimarcato Lo Giudice – queste cose non fanno bene alla comunità, che deve essere libera di esprimere il proprio pensiero – ma la affossano. Impegnatevi in prima persona con questa squadra, che ha le carte in regola per amministrare, fatta da persone che in questi anni hanno sempre tenuto la barra dritta, dentro e fuori l’amministrazione”. La partita elettorale si giocherà quasi interamente nelle frazioni: qui Palella ha annunciato di essere già in vantaggio su Saetti, ossia a Misitano, Rimiti, San Carlo, Mitta, Pietrabianca, mentre è al centro del paese che l’attuale sindaco ha lo zoccolo duro. Ma il candidato sindaco, con l’aiuto di Danilo Lo Giudice e di altri cittadini "addentrati" nella politica casalvetina, ha chiuso o chiuderà a breve alcune “operazioni” per allargare la base elettorale. E non è escluso che potrebbero esserci sorprese costituite da “incursioni” nell’attuale compagine di governo. "Saetti ha fatto troppi errori, non si è comportato bene in questi anni - sussurra qualcuno - e i presenti di oggi sono solo una minima parte dei sostenitori di Palella". Non è ancora deciso se la lista che supporterà Palella si presenterà alle elezioni con il simbolo di Sicilia Vera o con una denominazione civica che possa riunire tutte le sue componenti senza “abiti” di partiti o movimenti. Il presidente Saglimbeni al momento non è candidato “ma se sarà necessaria la mia presenza per chiudere la lista – ha detto – sono disponibile”.