Casalvecchio prova le larghe intese: "Ecco perché siamo uniti. E per il futuro sogno..."
di Andrea Rifatto | 21/05/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 21/05/2023 | POLITICA
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Il sindaco Saetti con la sua squadra
I tempi delle guerre intestine e delle denunce sono lontani. Il borgo di Casalvecchio Siculo si avvicina al voto in un clima di serenità, scaturito da un accordo che per la prima volta ha unito tutte le forze politiche per consegnare al sindaco Marco Saetti il suo terzo mandato consecutivo. A lui l’arduo compito di far convivere serenamente per cinque anni le due anime della coalizione, quella “storica” a lui vicina e quella rappresentata dall’altro candidato sindaco, Carmelo Palella, che non sarà un vero avversario ma vorrà comunque dimostrare il suo valore nelle urne. “Ci siamo convinti ad imboccare la strada dell’unità - ha spiegato Saetti alla cittadinanza - che non significa omogeneizzazione del pensiero, ma maggior ricchezza di contenuti e idee. Siamo un piccolo paese, abbiamo poche risorse umane e spesso i giovani sono costretti ad andare via, dunque bisogna mettere insieme le potenzialità che rimangono per utilizzarle al massimo per amore verso il nostro borgo”. Il sindaco ammette che il processo di unificazione non è stato facile, ha richiesto confronti anche aspri, “ma così Casalvecchio sarà punto di riferimento positivo per chi ha voglia di amministrare cercando il miglior risultato possibile”. Per Palella “vi è la necessità di portare avanti ciò che è stato iniziato, sono stati fatti passi da gigante ed era inimmaginabile che tutto ciò si potesse fermare - ha detto ai casalvetini - da buoni padri di famiglia si è cercata la soluzione per andare avanti, un’unica squadra per far crescere insieme il paese”, mentre secondo Carmelo Saglimbene “è una convergenza basata non sulle poltrone ma sull’avere a cuore il paese”. Il sindaco ha presentato i candidati annunciando anche la prossima giunta, che sarà formata dai già designati Nino Santoro, Laura De Clò e Carmelo Saglimbeni, ai quali dovrebbe unirsi Carmelo Palella. A metà legislatura ci saranno delle staffette con la nomina di nuovi membri dell’esecutivo. L’assenza di opposizione consentirà di “cullarsi” oppure obbligherà ad un maggior senso di responsabilità? “Non avere minoranza non lo vedo nè come un punto di forza nè di debolezza - ci risponde il sindaco - ciascun consigliere sarà di maggioranza e di opposizione allo stesso tempo, con la capacità oggettiva di essere propositivo e costruttivo, non polemico e distruttivo. Spesso l’opposizione si manifesta con i no a priori, invece il nostro punto di forza è la volontà di andare avanti su una strada che guarda allo sviluppo del paese”. Ai casalvetini è stato ricordato come l’Amministrazione comunale abbia risanato la situazione finanziaria estremamente precaria trovata molti anni fa (“non andiamo di anticipazioni cassa da cinque anni”), ottenuto 44 finanziamenti dal 2018 ad oggi, per quasi 15 milioni di euro, per far cambiare volto al paese e lavorato soprattutto sul risparmio energetico, installando impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e la pala eolica per alimentare l’illuminazione pubblica: "Abbiamo colto tutti gli strumenti a disposizione, dal Pnrr al Contratto fiume e costa passando per le Aree interne - ha ricordato il sindaco - strumenti fondamentali per interventi su viabilità, energia e pianificazione. Di recente, inoltre, abbiamo firmato il contratto per la nuova rete idrica. Il patrimonio messo insieme non può dunque essere perso”. Marco Saetti adesso ha due sogni: rendere il paese culla di civiltà e riportare persone per rivitalizzarlo economicamente e socialmente, rendendolo attrattivo ai visitatori: “Così faremo un vero salto di qualità con la collaborazione di tutti - si auspica - le polemiche stupide e sterili non servono: dobbiamo ragionare in grande e costruire il nostro futuro”.