Casalvecchio, Saetti apre alla minoranza: "No accordi ma un confronto per il bene comune"
di Redazione | 16/12/2019 | POLITICA
di Redazione | 16/12/2019 | POLITICA
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Il sindaco Marco Saetti
“La convinzione alla quale sono giunto è che sono maturate le condizioni per un ulteriore salto di qualità della vita politica del nostro paese, con l’avvio di un processo che guardi all’unità non transitoria ma di ampio e lungo respiro”. A Casalvecchio Siculo il sindaco Marco Saetti apre al dialogo con la minoranza e annuncia in una lettera aperta ai suoi concittadini la volontà di avviare un percorso comune per il bene del paese. Propositi che il primo cittadino casalvetino ha esposto al suo gruppo politico nel corso di un incontro tenutosi mercoledì scorso e che oggi ha voluto rendere noti alla cittadinanza. “A tutti Voi concittadini va il mio grazie per avermi voluto dare l’onore di essere sindaco della nostra comunità – esordisce Saetti, in carica dal 2013 – in questi sette anni molto è cambiato in positivo grazie ad un grande impegno che ha trovato forza nell’amore per il nostro Paese e che ha tratto grande beneficio dal clima sereno, nel quale le divisioni hanno lasciato il posto all’interesse generale. Questo nel rispetto dei ruoli che il voto popolare ha designato con estrema chiarezza. Significativo è stato e continua ad essere il sostegno e l’apporto degli enti e associazioni presenti sul territorio, il nostro paese da tempo sta vivendo un momento particolarmente significativo e stimolante e accanto alle tante iniziative, alla realizzazione di opere importanti, si sono sviluppare attività turistiche-commerciali che aprono a prospettive di sviluppo, mentre sempre più forte è l’interessamento verso il nostro patrimonio edilizio. La soddisfazione per i buoni risultati non può certamente appagare – evidenzia il sindaco – né far vivere sugli allori chi vuole sempre di più per la propria comunità. É dovere di tutti, particolarmente per chi ricopre un ruolo di guida, ricercare con lungimiranza, anche superando schemi da tempo consolidati, soluzioni nuove che meglio possano rispondere all’unico obiettivo irrinunciabile, l’interesse generale della comunità”. Un processo che non va letto come un accordo di potere – ci tiene a precisare Marco Saetti – un insignificante do ut des che non solo non ne coglierebbe lo spirito, ma neanche la necessità di risposta alta che la nostra comunità si aspetta. Occorre un confronto scevro da assilli, pregiudizi e condizionamenti, un confronto ampio che deve vedere protagonisti non solo l’Amministrazione attiva e il Consiglio comunale, ma tutta la cittadinanza. Certo della valenza e percorribilità del progetto – conclude il sindaco di Casalvecchio – convinto che la sua riuscita segnerebbe in positivo la vita politica del nostro paese, mi farò carico di avviare e garantire tutti i passaggi necessari”. Abbiamo contattato oggi il sindaco per chiedere se abbia già in mente come aprire al confronto con la minoranza e se tra le soluzioni valutate vi sia quella di assegnare ad un esponente dell’opposizione il quarto assessorato introdotto nei mesi scorsi dalla legge regionale, che a Casalvecchio non è stato ancora istituito. Ma per il momento questa ipotesi non viene confermata. “Vogliamo aprire un dialogo di ampio respiro, fare un accordo politico oggi non ci serve – aggiunge Saetti – abbiamo tutti i numeri e stiamo lavorando bene. L’opposizione fa la sua parte in modo corretto e tranquillo, noi guardiamo anche al futuro, sempre nell’interesse della comunità”.