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Comitato di gemellaggio S. Teresa: "Assemblea straordinaria illegittima, va rinviata"
di Redazione | 23/11/2017 | POLITICA
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Sindaco, vicesindaco e presidente durante un visita in Spagna
Il Comitato di gemellaggio S. Teresa-Fuveau rimane al centro delle attenzioni del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare”. Dopo aver chiesto ieri la nomina da parte del Consiglio comunale dei due membri (uno di maggioranza e uno di minoranza come previsto dallo statuto) all’interno del Consiglio direttivo, questa mattina i consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casabanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone hanno presentato in municipio una richiesta indirizzata al sindaco Danilo Lo Giudice e alla presidente del Comitato, Marilena Stracuzzi, chiedendo che venga rinviata la riunione straordinaria del Comitato di gemellaggio in programma per oggi con all’ordine del giorno la valutazione ed approvazione della bozza di revisione dello statuto del Comitato, in attesa della decisione del Consiglio comunale sulla proposta di deliberazione inoltrata ieri dall’opposizione. “Insieme per cambiare” spiega che con istanza del 2 novembre ha inoltrato richiesta al sindaco e al presidente per ottenere il rilascio dell’atto costitutivo del Comitato di gemellaggio S. Teresa-Fuveau, dello statuto del Comitato e la copia di tutti i verbali di assemblea del Comitato dal 2012 ad oggi. “Ci sono stati consegnati solamente copia dell’atto costitutivo e dello statuto, ma non è stata consegnata la copia dei verbali di assemblea del comitato di gemellaggio perché – scrivono i quattro di opposizione – come riferito dal segretario comunale, dott.ssa Giorgianni, al consigliere Migliastro al momento del ritiro dei detti documenti, i verbali non erano in possesso dell’Ente”. La minoranza ha successivamente appreso che per oggi è stata indetta una riunione straordinaria per la valutazione ed approvazione della bozza di revisione dello statuto del Comitato di gemellaggio: “Riunione assembleare che sarebbe da considerarsi illegittima ed inopportuna – evidenziano Scarcella, Casablanca, Migliastro e Sansone – sia perché l’atto costitutivo e lo statuto non prevedono l’indizione di ‘un’assemblea straordinaria’, sia perché un organo fondamentale del Comitato, quale è il Consiglio direttivo, ad oggi, risulta monco di due elementi. Pertanto si reputa opportuno rinviare ogni decisione dopo la discussione della proposta di deliberazione”. Nel contempo è stata chiesta l’immediata consegna dei verbali di assemblea dal 2012 ad oggi a cura del detentore di tale documentazione, nonché copia delle notifiche della convocazione della riunione straordinaria di oggi.