Consiglio saltato a Letojanni: "Minoranza strumentalizza". Avviata indagine interna
13/03/2019 | POLITICA
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Il presidente Salvatore Curcuruto
“Non posso non esprimere una forte disapprovazione per la strumentalizzazione che è stata fatta della vicenda anche attraverso i mezzi di stampa, perché scrivere, dopo aver rilevato un vizio procedurale relativo all’inosservanza dei termini di consegna dell’avviso di convocazione, che ‘l’Amministrazione di questo Comune dimostra un modus operandi inosservante delle basilari e scontate norme in materie’ è assolutamente falso e scorretto”. A dirlo è il presidente del Consiglio comunale di Letojanni, Salvatore Curcuruto, che oggi ha replicato al gruppo consiliare di minoranza in merito alla seduta consiliare prevista ieri ma rinviata a data da destinarsi in quanto lo stesso presidente ha preso atto della tardiva notifica dell’avviso di convocazione. “A tal proposito – fa sapere Curcuruto – è stato dato mandato al segretario comunale di procedere ad un’indagine interna per individuare i responsabili del disservizio ai quali verranno applicate le sanzioni dovute”. Il presidente spiega come “l’avviso di convocazione è stato da me firmato il 6 marzo e consegnato in pari data al comandante della Polizia municipale, al fine di far effettuare le notifiche nella stessa giornata dagli agenti, con assoluto rispetto dei termini prescritti dal regolamento. Il disservizio purtroppo è stato causato dagli uffici e non certo dall’Amministrazione che, al contrario di quanto si vuole far credere, è rispettosa della normativa vigente”. Mi duole osservare come nell’era della digitalizzazione – prosegue Salvatore Curcuruto – in cui tutti noi siamo sempre ‘on line’, non si sia stata evidenziata la tempestività della pubblicazione dell’avviso di convocazione (avvenuta sempre il 6 marzo) sul sito istituzionale dell’Ente e all’albo pretorio on line che ha certamente messo a conoscenza l’intera cittadinanza, con congruo anticipo, del giorno in cui si sarebbe tenuta la seduta consiliare. Con ciò non voglio sminuire l’importanza del rispetto di regole procedurali ma devo ricordare che si trattava di una seduta consiliare di prosecuzione, dove gli argomenti da trattare erano ben noti ai consiglieri, i quali dunque non hanno subito alcuna lesione relativa al diritto di partecipare alla seduta con cognizione di causa. Tuttavia, in attesa che venga svolta l’indagine interna da parte del segretario per sanzionare i responsabili del disservizio – conclude Curcuruto – il mio ruolo di presidente del Consiglio mi impone di cogliere da questa vicenda lo spunto per ribadire con forza come il regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale debba essere aggiornato, in particolar modo con riferimento alle modalità di convocazione del Consiglio, introducendo l’uso della posta elettronica certificata per eseguire le convocazione con metodologie innovative e certamente più efficienti, al fine di impedire che simili situazioni possano essere distorte contro un’Amministrazione che invece opera quotidianamente nel rispetto dei principi di democraticità, trasparenza ed efficienza”.