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Crisi al Comune di Alì, il sindaco Fiumara “licenzia” tre assessori
di Andrea Rifatto | 30/12/2015 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 30/12/2015 | POLITICA
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Il sindaco di Alì, Pietro Fiumara
Sorpresa di fine anno per i membri dell’amministrazione comunale di Alì. Ieri il sindaco Pietro Fiumara ha revocato con propria determina gli incarichi agli assessori Rosario Pantò, Rosario Raneri e al vicesindaco Mario Schirò, nominati il 20 giugno 2013 dopo la vittoria alle elezioni amministrative, lasciando in carica solo Milena Grioli. Una decisione che era nell’aria già da tempo, vista la divergenza di vedute che regnava tra il primo cittadino e la quasi totalità dei componenti del suo esecutivo. Tra i motivi che hanno portato a tale scelta anche la bocciatura della proposta di deliberazione portata in Giunta da Fiumara lo scorso 16 dicembre, con la quale si chiedeva l’approvazione di uno stanziamento pari a poco più di 6mila euro per l’organizzazione degli eventi natalizi: i quattro assessori avevano espresso voto contrario e la delibera, che aveva ricevuto parere non favorevole dal segretario comunale Giuseppe Bartorilla in quanto la spesa prevista non rientrava tra quelle consentite durante l’esercizio provvisorio di bilancio, non era passata visto l’unico voto a favore espresso dal sindaco. “Ho deciso di revocare l’incarico ai tre assessori perché si è creata ormai da tempo una situazione di incompatibilità – ci ha spiegato Fiumara – e il rapporto di fiducia si era notevolmente affievolito, nonostante i miei ripetuti richiami a lavorare uniti. Continuando così, però, senza la giusta armonia all’interno dell’Amministrazione, si rischiava di subire un notevole rallentamento dell’attività amministrativa, che in questo momento il paese non può assolutamente permettersi”. Pietro Fiumara ha voluto poi sottolineare come abbia sempre lasciato ai suoi assessori massima libertà nelle scelte: “Al contrario di come spesso si dice non ho tenuto atteggiamenti autoritari, basta guardare le votazioni all'interno della Giunta, ma a tutto c’è un limite: non si può percepire un’indennità di carica e andare in giro a sparlare contro l’Amministrazione di cui si fa parte – evidenzia il primo cittadino –: anche per questo ho deciso di revocare gli incarichi”. Il Comune di Alì si trova al momento in una situazione delicata: oggi è giunto in municipio il commissario ad acta Giuseppe Petralia, nominato lo scorso 20 novembre dalla Regione per l’approvazione del bilancio di previsione 2015, il cui termine è scaduto il 30 settembre: il funzionario regionale ha diffidato l’ente a predisporre lo schema di bilancio e tutti gli atti propedeutici, a partire dal riaccertamento straordinario dei residui, entro il 7 gennaio. A quella data, dunque, dovrà esserci una nuova Giunta pienamente operativa: per il momento il sindaco ha avocato a sè le deleghe detenute dai tre "licenziati" dopo due anni e mezzo dall'insediamento e dall'assessore Grioli, rimasto in carica. Il 1° febbraio, invece, lascerà il Comune di Alì il segretario comunale Giuseppe Bartorilla, carico di impegni lavorativi che lo hanno portato a prendere tale decisione.
In queste ore si sono aperte le consultazioni all’interno della maggioranza vicina a Fiumara, il quale precisa che tutto sta avvenendo con la massima serenità. Rimane ancora da capire se i nomi dei nuovi componenti dell’esecutivo usciranno dal gruppo consiliare o se si tratterà di persone esterne che godranno della fiducia del sindaco.