Martedì 30 Aprile 2024
Documento del gruppo del consigliere Manuli: analisi su temi affrontati e quelli irrisolti


Critiche e proposte per la città, Progetto Ricostruzione Taormina lancia la sfida De Luca

di Andrea Rifatto | 16/04/2024 | POLITICA

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Il gruppo ha sostenuto l'elezione di De Luca con Manuli

Una visione coerente con i temi del gruppo, attorno ai quali ha costruito la proposta politica durante la campagna elettorale del 2023. È quella che Progetto Ricostruzione Taormina offre alla città con il documento “Temi e Sfide per un’Amministrazione da una marcia in più”, che riprende lo slogan del sindaco Cateno De Luca e analizza le iniziative avviate dall’Amministrazione, i temi irrisolti e le prossime sfide. “Temi che per coerenza verso noi stessi e verso i cittadini che ci hanno supportato e che rappresentiamo - spiegano i firmatari - meritano di essere trattati in quanto cruciali per il futuro della Taormina che immaginiamo”. A firmare il comunicato il consigliere comunale di maggioranza Luca Manuli e i membri dell’assemblea Elisa Aucello, Alessio Bonesoli, Alessio Briguglio, Samuele Cottone, Simone Esposito, Arianna Moschella, Carlotta Papale, Gianluca Raneri, Marco Rao e Ottavia Zingali. “In questi primi mesi di legislatura le azioni poste in essere dall’Amministrazione sono state molteplici e variegate e hanno impattato tantissimi ambiti della cosa pubblica - esordisce Prt - lotta all’evasione, rivisitazione delle tariffe, gestione del patrimonio, programmazione di eventi di intrattenimento per gli avventori, atti di indirizzo per la realizzazione di società di servizi nella forma di Spa. Un’attività amministrativa necessaria, nonché opportuna, per sancire una rottura netta con il passato amministrativo e per definire i cardini della Taormina che si vuole realizzare. Ma proprio su quest’ultimo punto - sottolineano - non appare chiara ed evidente la visione di lungo termine, con molte di queste azioni che non appaiono coerenti fra loro e che non sembrano essere il frutto di un armonico progetto comune”. 

Progetto Ricostruzione Taormina parte dalla necessità di riportare al centro dell’attenzione l’urgenza di avviare l’iter per la realizzazione del Pug (Piano urbanistico generale) per preservare e salvaguardare il territorio: “Nonostante la costante attività di monitoraggio e controllo dell’assessore al ramo, non potremmo mai essere certi che il nostro territorio sia preservato e salvaguardato in assenza di un Pug - evidenzia - sarebbe superfluo sottolineare come lo sviluppo urbanistico al quale abbiamo assistito nelle ultime decadi abbia stravolto i nostri panorami e intaccato la vivibilità della nostra città, nonché ridotto la sua capacità attrattiva e differenziante rispetto ad altre località”. Poi si concentra su un elemento che ha invece caratterizzato l’azione amministrativa di questi primi mesi, ossia la sostenibilità economica dell’ente con un’attenzione alla riscossione dei tributi ritenuta indubbiamente necessaria: “Siamo tuttora convinti che sia stato necessario un intervento deciso sulla situazione dei tributi, ereditata dalle amministrazioni precedenti - afferma il gruppo - ciò è stato uno dei motivi della nostra adesione al progetto De Luca e da sempre abbiamo sostenuto che questa azione dovesse essere compiuta, ma nel rispetto del contribuente e delle norme che regolano la riscossione, in particolare assicurando la corretta emissione delle fatture relative ai servizi prestati. Viste le lunghe file agli uffici per mesi, forse qualcosa non ha funzionato e meriterebbe un’analisi dell’Amministrazione. Riterremmo opportuno che si agisse con grande trasparenza e la medesima attenzione che si è posta sulla riscossione anche sulla gestione delle spese correnti effettuate fino ad oggi”. 

Sulla valorizzazione dei beni comunali, Prt rileva che “il patrimonio di cui disponiamo dovrebbe essere il primo elemento intorno al quale costruire una strategia turistica di destagionalizzazione, che sarebbe funzionale a creare ricchezza e benessere per la città e i suoi cittadini; i nostri palazzi potrebbero rappresentare un’opportunità per decongestionare il corso Umberto e arricchire l’offerta che proponiamo ai visitatori. Essendo, dunque, degli elementi strategici per la città nella definizione e implementazione di una strategia - scrive il gruppo - la sfida per questa Amministrazione dovrebbe vertere su come valorizzare i siti di cui siamo in possesso, (sia che ci siano stati donati sia che siano stati acquisiti dal comune nel passato) mantenendone la governance, vista la loro funzione cruciale nel definire la nostra proposta turistica”. I firmatari del documento si interrogano sull’opportunità del progetto di social housing a Casa Grandmont, mai affrontato dal Consiglio comunale, mentre sulla paventata dismissione di Badia Vecchia ritengono che non debba essere ceduta al Parco Naxos-Taormina: “La nostra ambizione dovrebbe essere quella di arricchire il nostro patrimonio artistico: in tal senso pensiamo che sarebbe un grande traguardo riuscire ad acquisire la storica stazione ferroviaria di Taormina, che una volta dismessa potrebbe essere gestita al fine di valorizzarne il valore storico e artistico del suo stile Liberty, rappresentando un luogo che perfettamente si presta alla differenziazione dell’offerta turistica”.

Un’altra riflessione viene aperta sulla “volontà dell’Amministrazione di costituire (non pochissime) società di servizi, in particolare nella forma di Spa (Società per Azioni), che si occupano sostanzialmente della gestione di ogni aspetto dell’organizzazione cittadina ad esse delegabili. Ma è effettivamente la soluzione migliore per una realtà come Taormina? - si chiede Prt - un’area che non può essere ridotta alle sole azioni amministrative riguarda l’opportunità di un confronto costante con la cittadinanza e le associazioni di settore presenti sul territorio. Basti pensare al tema della programmazione turistica e della definizione di una strategia, che come abbiamo già espresso non può essere implementata con atti unilaterali di forza, ma solo attraverso la creazione di un tavolo di confronto. Taormina non è però solo turismo, urge infatti prestare attenzione agli aspetti sociali della nostra Comunità, ambito nel quale l’associazionismo ricopre un ruolo rilevante, e che, con la creazione di un tavolo congiunto e permanente, permetterebbe all’associazionismo di fare ‘rete’ e non di agire come ‘singoli’. Tutti questi temi e le scelte inerenti che verranno prese definiranno il futuro di Taormina, motivo per cui è fondamentale un’attenta valutazione ed una presa di coscienza da parte della cittadinanza - conclude - Progetto Ricostruzione Taormina - proprio queste sfide, indubbiamente complicate, dovrebbero essere affrontate con l’obiettivo di creare valore a lungo termine per la nostra Comunità, rafforzando e difendendo la sua autonomia”.


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