Martedì 23 Aprile 2024
La mozione si ferma a quota 31. 77 i presenti in aula: 46 a sostegno del Governo


Crocetta rimane in sella, non passa la sfiducia

di Andrea Rifatto | 29/10/2013 | POLITICA

2538 Lettori unici | Commenti 1

"Ritengo dolorosa questa giornata. Credo che abbiamo il dovere di governare e di non fuggire dalle nostre responsabilità. Siamo in una fase non facile della vita economica siciliana e italiana. Bisogna dare un impulso all'azione amministrativa, dalla semplificazione alle città metropolitane. Prendo atto che di fronte all'ennesima apertura del governo, ci hanno risposto con l'ennesima chiusura". Queste le dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta subito dopo il voto. Ad un anno esatto dall'insediamento della Giunta e dell'Assemblea Regionale Siciliana, l'esecutivo regionale ottiene la fiducia in aula e rimane in carica alla guida dell'isola. La mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinque Stelle (14 voti) e sottoscritta poi dai deputati della Lista Musumeci, è stata votata in aula anche dai deputati del Popolo della Libertà (eccetto il deputato Giuseppe Milazzo) e del Partito dei Siciliani-Mpa, fermandosi a 31 voti. A sostenere il governo 46 deputati tra Partito Democratico, Udc, Megafono, Democratici Riformisti per la Sicilia, Articolo 4, Grande Sud-Cantiere Popolare (eccetto il deputato Salvatore Cordaro) e Gruppo Misto. Tredici gli onorevoli assenti al momento del voto, di cui sei della maggioranza: Franco Rinaldi (Pd), Bruno Marziano (Pd), Giovanni Panepinto (Pd), Pippo Digiacomo (Pd), Paolo Ruggirello (Art.4), Marco Forzese (Drs); cinque nelle file dell’opposizione: Toti Lombardo (Pds-Mpa), Giuseppe Federico (Pds-Mpa), Dino Fiorenza (Pds-Mpa), Santi Formica (lista Musumeci) e Mimmo Milazzo (Pdl). Due i deputati assenti nel gruppo misto: Riccardo Savona e Girolamo Fazio. "Io non ho disprezzo per la mozione di sfiducia, ma ho rispetto per le istituzioni - aveva dichiarato Crocetta nel pomeriggio -: dai sondaggi che ho, e dal rapporto che ho con la gente, c'è una netta discrepanza da quanto leggo su alcuni blog online e la gente stessa, che oggi vede una speranza. Il confronto che ho portato avanti in questi mesi è stato interrotto, ma non da me. Io posso andare a casa anche domattina, non ho interessi da difendere - ha continuato Crocetta - enunciando i risultato ottenuti in questo primo anno di governo, con la destrutturazione del vecchio sistema deviato. Questa mozione - ha concluso il presidente della Regione - è solo il frutto di un pregiudizio. Avete deciso prima di giudicare e valutare".

 

Numerosi gli interventi in aula. Cancelleri (M5S) cita Oliver Cromwell
Nel corso della seduta hanno preso la parola i capigruppo all'Ars e alcuni esponenti di vari partiti. Giancarlo Cancelleri, capogruppo del M5S, ha esordito citando il discorso fatto da Oliver Cromwell alla Camera inglese nel 1653: "È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto... siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie. Siete diventati intollerabilmente odiosi... portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave". “Questa mozione - ha proseguito poi Cancelleri - l’hanno firmata i precari, le famiglie, i genitori. Le imprese, gli allevatori, gli agricoltori e i commercianti. L’hanno firmata i giovani, gli anziani. Questa rivoluzione non ha dato risposte a nessuno di loro”. Pieno sostegno dal gruppo parlamentare del Megafono, che tramite il capogruppo Antonio Malafarina ricorda che il progetto del Megafono e del governo Crocetta è chiaro: una lotta al malaffare, alla mafia e alla corruzione. "A voi grillini - ha detto Malafarina - era stato chiesto di partecipare con idee e contributi. Noi siamo venuti a parlare con voi, nel vostro gruppo, a discutere dei problemi della Sicilia. E il giorno dopo avete tenuto una conferenza stampa col capogruppo Pdl D’Asero per attaccare il governo”. Nello Musumeci, leader de La Destra in Sicilia, ha dichiarato che la mozione ha avuto come scopo quello di ridare dignità alla politica, un'unica speranza per migliaia di siciliani che si sentono mortificati e avviliti. "Il progetto di cambiamento di Crocetta - ha sostenuto Musumeci - è una predica non una pratica". Il deputato del Pd, Giuseppe Laccoto: “Abbiamo criticato ma solo per rilanciare l’azione di Governo. La sfiducia non serve a chi si aspetta azioni concrete. Il presidente Crocetta ha rotto col passato. Adesso bisogna passare alla ‘fase due’ dell’azione di governo". Il segretario del Pd Giuseppe Lupo: "Questa mozione è stata dettata da Beppe Grillo. Un modo per sganciarsi dal governo Crocetta, così come vuole fare il movimento con ogni altro esecutivo. Così, i grillini hanno scelto la strada di un'opposizione di retroguardia. La gente, per le strade, non ci chiede la sfiducia al governo."

Più informazioni: movimento cinque stelle  rosario crocetta  ars  assemblea regionale siciliana  crocetta  sfiducia  


COMMENTI

roberto maria moschella | il 30/10/2013 alle 14:06:15

Nessuno ancora e' riuscito a spiegare quale e' stata la vera motivazione che, con insolita tempestivita', ha costretto il Presidente della Regione Crocetta a revocare la revoca disposta da suo governo contro il MUOS di Niscemi.

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