Danilo Lo Giudice proclamato sindaco con 4.038 voti: "Non sono un despota" - INTERVISTA
di Andrea Rifatto | 15/06/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 15/06/2022 | POLITICA
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Il sindaco con la sua maggioranza
Proclamato questa mattina il rieletto sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, vincitore delle elezioni amministrative di domenica. Al Palazzo della Cultura si sono radunati i presidenti delle dieci sezioni elettorali e il compito di proclamare gli eletti è toccato al presidente del primo seggio. Il dato ufficiale, certificato a chiusura delle operazioni, vede Lo Giudice eletto con 4.038 voti, pari al 69,95%, mentre lo sfidante Nino Bartolotta si è fermato a quota 1.735, ossia il 30,05%. Questi, dunque, i dati definitivi e corretti, nonostante il Servizio elettorale della Regione assegni ancora a Lo Giudice 3.995 voti e a Bartolotta 1.778. Confermati invece i voti riportati dalle liste, con “GoverniAmo Santa Teresa-Sicilia Vera” che chiude con 3.908 (69,32%) e “Noi per Santa Teresa” a 1.730 (30,68%). Le schede nulle sono state 93, 46 quelle bianche. Per la maggioranza sono stati proclamati eletti Annalisa Miano (la più votata con 1.446 preferenze), Gianmarco Lombardo (1.135), Domenico Trimarchi (691), Ernesto Sigillo (555), Domenica Sturiale (435), Carmelo Casablanca (434), Vanessa Triolo (416) e Dario Miano (390): i primi quattro si dimetteranno per entrare in giunta e lasceranno il posto a Mariella Di Bella (381), Carmelina Cassaniti (370), Jordan Soraci (180) e Santino Scarcella (150), cosicché tutti i componenti della lista possano sedere in aula. Assenti alla proclamazione i quattro consiglieri di minoranza, ossia il candidato sindaco sconfitto Nino Bartolotta, Cristina Pacher (545 voti), Santino Veri (510) e Martina Lombardo (229). Primo dei non eletti l’ex capogruppo di opposizione Antonio Scarcella (220 preferenze), seguito da Lorenzo Alessandro (196), Luisa Riganello (181), Giuseppe Migliastro (177), Lucia Sansone (140), Roberto Moschella (134), Giuseppe Micali (112) e Salvatore Trimarchi (97). Presenti alla proclamazione anche i comandanti dei Carabinieri e della Polizia locale, Maurizio La Monica e Diego Mangiò. “Mi dispiace non vedere qui i consiglieri di minoranza, non lo ritengo giusto - ha detto il sindaco nel suo intervento - oggi è una giornata di festa per tutta la comunità di Santa Teresa ed è bello festeggiare tutti insieme, come è sempre avvenuto. Ognuno fa le sue scelte, la democrazia è bella anche per questo. Siamo un gruppo di ragazzi che oggi sono classe dirigente e hanno dimostrato di amare il paese e di saperlo governare bene, se la gente ci ha dato ancora una volta una grande fiducia è perchè la meritiamo tutta. Riuscire ad avere un’affermazione di questo tipo significa che abbiamo lavorato bene, ma il grazie più grande va ai cittadini”. Non è mancata una risposta alle dichiarazioni fatte ieri sera da Bartolotta: “Io punto alla fiducia di ogni singolo santateresino, non perchè mi piace il regime, non sono un piccolo Putin, non ne ho le capacità e le caratteristiche e soprattutto la voglia, non mi interessa. Quando dico che punto ad ottenere la fiducia di ogni singolo concittadino intendo dire che cercherò, nei limiti delle nostre umane possibilità, di far sentire tutti protagonisti, partecipi ed orgogliosi - ha sottolineato il sindaco - chi ha votato per me e chi non ha votato per me. Qualcuno non ha compreso che la campagna elettorale è finita, non ci sono più guerre da affrontare, ora c’è da solo da lavorare, la saggezza imporrebbe questa riflessione - ha proseguito rivolgendosi all’opposizione - il mio augurio e quello di tutta la squadra ai consiglieri di minoranza affinché facciano un buon lavoro, c’è la massima disponibilità alla collaborazione, a proposte, progetti, idee, abbiamo tutta la volontà di fare bene e siamo aperti al dialogo. Porteremo avanti il programma che i cittadini hanno votato e qualora ci siano progetti buoni dell’altra parte saremo ben lieti di portarli avanti. Non ho bisogno di sconti, ho sempre amministrato alla luce del sole e non temo niente e nessuno, quando amministri come un buon padre di famiglia non hai nulla da temere. Serve collaborazione e serenità per continuare a crescere”. Lunedì prossimo verrà nominata la nuova giunta comunale. L'INTERVISTA AL SINDACO DANILO LO GIUDICE