Articoli correlati
De Luca ci ripensa: "Non mi candido a Savoca, farò il bis a S. Teresa"
di Andrea Rifatto | 08/03/2015 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 08/03/2015 | POLITICA
3897 Lettori unici | Commenti 3
Cateno De Luca e Danilo Lo Giudice
"Fine del teatrino". Il sindaco di S. Teresa di Riva, Cateno De Luca, ha chiuso con questa espressione il comizio tenuto nella frazione San Francesco di Paola, a Savoca, per esporre l'idea di fusione tra i due comuni della Valle d'Agrò, sotto lo slogan "Uniti si vince", e lanciare la sua candidatura a sindaco del borgo collinare. Un "progetto" avviato nelle scorse settimane, seguito da un ampio dibattito tra le popolazioni dei due centri, soprattutto negli ambienti politici, ma che in realtà non aveva ricevuto adesioni. Abbandonata l'idea di scendere in campo nella competizione elettorale savocese, dove il prossimo maggio si tornerà alle urne per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale, De Luca ha invece annunciato di voler tornare sui suoi passi non mantenendo l'impegno preso alla vigilia dell'elezione a primo cittadino, quando promise che sarebbe rimasto al governo del paese per una sola legislatura e non un giorno in più. "Mi dedicherò ancora a S. Teresa - ha comunicato dinanzi ad una piazza gremita di residenti e curiosi, in larga parte provenienti dai centri limitrofi - e alla scadenza del mio mandato mi riproporrò ai santateresini, che mi hanno rilanciato nel 2012 e dovranno decidere se promuovermi per altri cinque anni". Uno stop, dunque, alla probabile futura candidatura dell'attuale presidente del Consiglio comunale, Danilo Lo Giudice, che aprendo il comizio si era detto contrario alle dimissioni di De Luca e alla sua candidatura a sindaco di Savoca. Tramonta così ogni ipotesi di discesa in campo nell'agone politico savocese: l'ex deputato regionale ha anzi ordinato alla sua squadra di disinteressarsi totalmente della competizione elettorale, evitando ogni tipo di sostegno a qualsiasi candidato. Nell'intervento "fuori casa", dopo aver elogiato la sua azione politica portata avanti in questi tre anni di amministrazione, ha attaccato il commissario al Comune di Savoca, Rossana Carrubba, accusandola di nascondere i debiti accumulati dall'ente e sfidandola ad approvare il Bilancio di previsione 2015 prima delle elezioni. "Già domani invierò una lettera al commissario chiedendo il pagamento delle somme dovute al Comune di S. Teresa, così vedremo se corrisponde al vero che Savoca ha i conti in ordine". Poi la proposta, già messa sul tavolo lo scorso anno, di arrivare alla costituzione di un comune unico della Valle d'Agrò, superando ogni campanilismo e sfruttando le risorse statali destinate agli enti che optano per la fusione. Proprio per questo scopo Cateno De Luca è deciso a rimanere al suo posto, così da far partire una consultazione referendaria consultiva negli otto comuni della vallata, per tastare il polso dei cittadini in merito alla sua rivoluzionaria idea.
Quella chiusasi questa sera è stata dunque solo una boutade politica, tesa a cercare di mettere scompiglio tra gli schieramenti in via di costituzione in vista della sfida elettorale di maggio. La certezza, per il momento, è una: Savoca rimarrà ai savocesi.