Sabato 23 Novembre 2024
Interrogazione sui pagamenti e sulle somme versate dai cittadini con la Tari


Debiti Ato Me4, la minoranza di Roccalumera chiede chiarezza al sindaco

di Redazione | 19/02/2018 | POLITICA

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La minoranza di Roccalumera

Partono da Roccalumera le prime richieste di chiarimenti all’Amministrazione comunale sul debito maturato nei confronti dell’Ato Me4 per il mancati pagamento delle fatture per i servizi ambientali svolti negli ultimi due anni dalla società d’ambito in liquidazione. Questa mattina i consiglieri comunali di minoranza hanno infatti presentato un’interrogazione urgente con risposta scritta indirizzata al sindaco Gaetano Argiroffi “al fine di conoscere la situazione attuale in merito ai debiti maturati nei confronti dell’Ato Me4 negli anni 2016/2017”. Roccalumera è infatti il Comune che ha accumulato il debito maggiore, pari a 904mila euro, e da qui la richiesta dell’opposizione al sindaco di chiarire il perchp non siano stato versate le somme. “A mezzo stampa è stata data notizia che dal 26 febbraio (data in cui i lavori dipendenti dell’Ato hanno proclamato una giornata di sciopero) potrebbero esserci dei disservizi per la raccolta e/o conferimento a discarica dei rifiuti, a causa di una situazione debitoria maturata negli anni 2016/2017 – scrivono Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Antonella Totaro e Ada Maccarrone – e considerato che sempre da notizie a mezzo stampa si apprende che l’Ato vanta una situazione debitoria nei confronti del Comune di Roccalumera di 904mila 834 euro, di cui 73mila 530 per una fattura relativa al 2016 e 831mila 304 euro per undici fatture relative al 2017, rilevato che nonostante i cittadini di Roccalumera siano stati chiamati a pagare la Tari 2016 e 2017 fino all’integrale copertura finanziaria richiesta dall’Ato Me4, appare incomprensibile il mancato pagamento delle fatture emesse, soprattutto se non oggetto di contestazione alcuna da parte del Comune”.

La minoranza vuole quindidi  “fare chiarezza sulla situazione rappresentata e, soprattutto, sul mancato pagamento all’Ato delle fatture emesse e non contestate, alla luce della Tari 2016 e 2017 richiesta ai cittadini”. Da qui l’interrogazione al sindaco per sapere la presenza di eventuali contestazioni dei servizi resi dall’Ato Rifiuti; la situazione debitoria - relativa all’anno 2016 - maturata nei confronti dell’Ato, sia alla data del 31 dicembre 2016 sia alla data odierna; l’ammontare della Tari 2016 incassata al 31 dicembre 2016 e alla data odierna; la situazione debitoria - relativa all’anno 2017 - maturata nei confronti dell’Ato alla data del 31 dicembre 2017 e alla data odierna; l’ammontare della Tari 2017 incassata al 31 dicembre 2017 e ad oggi; le motivazioni per cui le fatture dell’anno 2016 e 2017, nonostante le somme incassate per Tari 2016 - 2017, siano state pagate con colpevole ritardo o, addirittura, non pagate”.


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