Differenziata a Roccalumera: “Avvio con troppi disagi, Comune poco attento"
di Redazione | 19/07/2018 | POLITICA
di Redazione | 19/07/2018 | POLITICA
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Una minidiscarica poi rimossa dal Comune
“A poche settimane dall’inizio del nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta, a Roccalumera molte famiglie non hanno ritirato i kit in dotazione, la campagna di comunicazione è stata piuttosto carente in quanto si sono effettuati pochi incontri informativi e, come si poteva prevedere, ad oggi si assiste all’abbandono dei rifiuti per le strade e sui marciapiedi, spesso non per colpa dei cittadini (la maggior parte ha risposto bene) ma per scelte dell’Amministrazione che si sono rilevate tardive, a volte frettolose e non sincronizzate”. Il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per il futuro” boccia senza appello la gestione del nuovo servizio porta a porta di raccolta dei rifiuti. Secondo i consiglieri Rita Corrini, Ivan Cremente, Tiziana Maggio e Antonio Scarci “sarebbe stato più opportuno avviare la raccolta differenziata in un periodo antecedente (lo scorso autunno, come più volte annunciato dall’Amministrazione) e non sicuramente nel periodo estivo durante il quale confluiscono un gran numero di turisti, alcuni che soggiornano solo per i week-end, incrementando la mole dei rifiuti. In tal modo la fase iniziale sarebbe stata espletata con la corretta tempistica e in modo più sistematico in quanto avrebbe previsto la raccolta differenziata di tutti i rifiuti ad eccezione dell’umido. Se il Centro comunale di raccolta (Ccr) fosse stato realizzato per tempo – evidenzia la minoranza – anche la fase transitoria, che prevedeva la rimozione dei cassonetti e la raccolta differenziata di tutti i rifiuti compreso l’umido, non avrebbe evidenziato tutti questi disagi in cui si ritrova la popolazione che assiste a episodi di inciviltà quotidiane con abbandono di sacchetti in qualsiasi angolo del paese”. Tutto questo disagio è da imputare non solo al poco senso civico di alcuni cittadini (per la verità pochi) ma fondamentalmente alla mancata realizzazione da parte dell’amministrazione del Ccr, ancor ad oggi non realizzato, alla cui sede ognuno, previamente munito di tessera, si sarebbe potuto recare per conferire i rifiuti urbani. Chiaramente, non è stata una bella mossa quella di togliere i cassonetti in mancanza di un Ccr che potesse sopperire a qualsiasi tipo di necessità di smaltimento. Non bisogna, inoltre, sottovalutare la situazione di chi abitando in contrade di campagna non si ritrova il servizio di raccolta e non ha la possibilità di poterlo conferire personalmente in quanto manca il fondamentale punto di raccolta e, per di più, non ci sono formali indicazioni in merito su come conferire. Malgrado questo periodo di confusione iniziale si è potuto constatare che la gran parte dei cittadini si è rilevata sensibile alla problematica e ben predisposta – sottolineano i quattro consiglieri – munendosi per tempo del kit necessario, seguendo le indicazioni per la differenziazione e richiedendo ulteriori chiarimenti per i casi particolari che si ritrovano ad affrontare. Non c’è stata, però, in questo senso, una particolare attenzione, da parte del Comune, nell’informare i nuclei familiari sulle modalità di raccolta e di smaltimento di tutto il materiale di risulta che non è compreso nell’elenco dei rifiuti ordinari, che possono essere farmaci o attrezzature medicamentose (flebo, cannule, aghi), toner e materiale elettronico, pile, oli esausti, ecc. Si rileva inoltre che sarebbe necessario incrementare il numero di passaggi per la raccolta dell’umido, attualmente previsto solo due volte la settimana, specialmente per gli esercizi commerciali che hanno necessità di smaltire quotidianamente elevata quantità di materiale nonché nel periodo estivo”. “Sarebbe auspicabile che urgentemente si effettuasse la divulgazione di informazioni e di chiarimenti sui molteplici dubbi inerenti la modalità di smaltimento e conferimento relativi alle diverse situazioni che i cittadini si ritrovano ad affrontare – concludono Corrini, Cremente, Maggio e Scarci -confidiamo che il Comune dia risposte concrete e celeri riguardo questa problematica gravosa poiché la differenziata, se svolta correttamente, porterà molteplici benefici e i cittadini vanno supportati e messi nelle condizioni di poter partecipare consapevolmente al percorso intrapreso. Auspichiamo, infine, che l’Amministrazione sia attenta e vicina alle esigenze e segnalazioni che i cittadini vanno presentando: solo così, collaborando tutti assieme, si può arrivare ad erogare servizi in maniera completa, efficiente ed efficace ed avere una condotta esemplare che premi l’ambiente ed il cittadino”.