Doppio binario, Giardini entra in conferenza di servizi. Ecco le richieste a Rfi
di Andrea Rifatto | 29/12/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 29/12/2018 | POLITICA
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Il Consiglio di ieri a Giardini
Sì unanime dal Consiglio comunale di Giardini Naxos alla proposta portata in aula dal presidente Danilo Bevacqua contenente le osservazioni al progetto definitivo del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Ieri, in terza convocazione (presenti, oltre Bevacqua, Antonio Donzì, Carmelo Cingari, Mario Amoroso, Martina D’Angelo, Claudio Patinella e per la minoranza Mario Sapia) l’assemblea ha approvato la delibera che riconosce l’importanza del doppio binario ma chiede a Rete Ferroviaria Italiana soluzioni compensative per limitare le ricadute negative e l’isolamento territoriale che secondo l’Amministrazione deriverebbe dalla dismissione dell’attuale linea. Giardini ha intanto ottenuto una prima vittoria: durante la seduta il presidente ha annunciato infatti che Rfi ha ammesso il Comune come partecipante con diritto di voto alla conferenza dei servizi, dove aveva preso parte finora solo da uditore in quanto l’opera non tocca il territorio giardinese e ha recapitato in municipio gli elaborati di progetto. “Il ricorso presentato al Tar del Lazio contro l’approvazione del progetto e la conferenza va comunque avanti – ha detto Bevacqua”. E proprio sul ricorso ha chiesto di puntare il consigliere Cingari, “visto che il treno è già passato e l’unica opportunità per noi di avere qualche beneficio è di procedere dinanzi al Tar, perché quanto deciso in conferenza è ormai cosa fatta e servono le maniere pesanti per avere risultati, visto che finora delle promesse fatte da Rfi non abbiamo nulla di scritto”. Dall’opposizione Sapia ha sottolineato l’importanza di ottenere la cessione del vecchio tratto della ferrovia per realizzare una strada alternativa Cosa chiede Giardini a Rete Ferroviaria Italiana. La delibera approvata contiene richieste e osservazioni al progetto definitivo approvato in conferenza di servizi il 29 novembre. L’Amministrazione del sindaco Nello Lo Turco ritiene infatti che non sia stato considerato come siano interessati dall’opera anche i centri serviti dall’attuale tracciato, come Giardini, per una serie di motivazioni di ordine economico e strategico che potrebbero portare all’isolamento. Il documento approvato ieri riconosce di fondamentale importanza la realizzazione del doppio binario ma chiede soluzioni compensative per limitare le ricadute negative derivanti dalla dismissione dell’attuale linea. Al primo cittadino è stato dato mandato di far valere diverse richieste di carattere “verbale e di immagine” e strategiche esitate dal Consiglio: denominazione della nuova stazione di Taormina in Taormina-Giardini Naxos o in subordine indicare la nuova stazione “Alcantara-Giardini” in “Giardini Naxos-Alcantara”; prevedere nella nuova stazione Alcantara la fermata di tutti i treni compresi quelli a lunga percorrenza; la fermata anche per i treni che collegano il Taorminese con l’aeroporto di Catania; la predisposizione di un ascensore per un futuro collegamento con l’esistente tratta Alcantara-Randazzo; la valutazione di una interconnessione con la Alcantara-Randazzo; la realizzazione di un collegamento veloce viario fra la realizzanda “Giardini-Alcantara” e l’esistente “Alcantara” o ad esempio lo svincolo dell’A18 tramite una nuova bretella che bypassi Trappitello evitando congestionamenti sulla Ss 185 o sfruttando l’attuale tracciato ferroviario dell’Alcantara-Randazzo; che all’attuale stazione “Taormina-Giardini” vengano attestati i treni di collegamento fra l’intero comprensorio da e per l’aeroporto di Catania. Infine sull’attuale binario viene proposta ad Rfi la metro di superficie con eventuale estensione a Letoianni o la fruibilità come strada per la viabilità interna.