Elezioni regionali, dieci candidati della riviera jonica in corsa per l’Ars
di Andrea Rifatto | 08/10/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 08/10/2017 | POLITICA
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I dieci candidati all'Ars della zona jonica
Depositate le liste, parte ufficialmente la caccia al voto per le elezioni regionali del 5 novembre. Dodici quelle ammesse nel Collegio di Messina rispetto alle quattordici presentate: questa mattina la Corte di appello ha infatti escluso la lista Arcipelago Sicilia-Micari Presidente perche presentata otto minuti in ritardo sul termine delle ore 16 di venerdì e anche la lista Noi Siciliani (Franco Bucalacchi presidente). Adesso i candidati alla presidenza avranno tre giorni per presentare ricorso. L'esclusione di Arcipelago Sicilia a Messina fa venire meno anche la candidaturadel governatore uscente Rosario Crocetta e dell'assessore ai Beni culturali, la messinese Aurora Notarianni, nominata da poche settimane. Gli otto deputati che siederanno all’Assemblea regionale siciliana nel corso della XVII legislatura verranno quindi fuori dalle liste: Cento passi per la Sicilia (Giuseppe Fava presidente); Popolari e Autonomisti, Unione di Centro-Rete Democratica-Sicilia Vera, Forza Italia, Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia-Noi con Salvini (Nello Musumeci presidente); Sicilia Futura, Partito democratico, Alternativa Popolare-Centristi per Micari; Movimento Cinque Stelle (Giancarlo Cancelleri presidente); Siciliani Liberi (Roberto La Rosa presidente) e Casapound (Pierluigi Reale presidente). Dieci i candidati del comprensorio jonico messinese che si confronteranno puntando a conquistare un posto al Parlamento siciliano, anche se dovranno prima vedersela con lo scoglio del 5%, percentuale minima che ogni lista dovrà raggiungere per far scattare almeno un seggio. L’unico parlamentare uscente della Jonica è Carmelo “Pippo” Currenti di Gallodoro, eletto nel 2012 nella Lista Musumeci, che adesso si ripropone agli elettori con lo schieramento Popolari e Autonomisti a sostegno del candidato presidente del Centrodestra. Due i candidati a Taormina: il presidente del Consiglio comunale Antonio D’Aveni in Diventerà Bellissima e l’esponente di sinistra Francesca Gullotta, candidata a sindaco nel 2013 nella città del Centauro con il Pd e oggi tra le fila di Cento passi per la Sicilia a sostegno di Fava. Tra i candidati di Diventerà Bellissima anche Davide Paratore, sindaco di Antillo, che ci riprova dopo il tentativo di cinque anni fa. In Popolari e Autonomisti troviamo anche Mario Briguglio, sindaco di Scaletta Zanclea tra il 2003 e il 2013. La lista Udc-Sicilia Vera-Rete Democratica schiera come capolista l’ex deputato Cateno De Luca, già sindaco di Fiumedinisi e S. Teresa (attualmente imputato per tentata concussione e abuso d’ufficio nel processo sul presunto sacco edilizio di Fiumedinisi in cui l'Accusa ha chiesto la condanna a cinque anni e in un altro procedimento per diffamazione) e il suo delfino Danilo Lo Giudice, attuale primo cittadino di S. Teresa. In Sicilia Futura, lista che sostiene il candidato del Centrosinistra Fabrizio Micari come presidente, è candidata in quota Psi Anna Misiti, presidente del Consiglio comunale di Mandanici. In Alternativa Popolare-Centristi per Micari, lista che sostiene l’aspirante governatore del Centrosinistra, si propone l’ex consigliere provinciale Matteo Francilia, candidato a sindaco alle Amministrative di Furci nel 2013. Infine Siciliani Liberi schiera Pietro Giandolfo di Fiumedinisi. Nei comuni jonici sarà dunque lotta serrata per la conquista di un seggio all’Ars, in un bacino elettorale che storicamente è debole nel Collegio di Messina, a confronto con la città e la zona tirrenica, e dove riuscire ad eleggere un parlamentare è impresa non semplice. Musumeci aveva invitato i partiti della sua coalizione a non schierare candidati che hanno grane con la giustizia ma i partiti hanno deciso comunque di metterne in lista diversi e tra questi De Luca nell'Udc: "La selezione che non hanno fatto i partiti la faranno gli elettori. Anzi, voglio essere più chiaro - ha detto Musumeci - e invito a non votare i candidati chiacchierati, dovunque siano". Giovedì la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, sarà in Sicilia per avviare controlli sulle "liste pulite".