Giovedì 26 Dicembre 2024
Respinti al mittente i tentativi di scoraggiamento: tre i possibili candidati a sindaco


Elezioni S. Teresa, a sfidare Danilo Lo Giudice saranno in due: confermata la terza lista

di Andrea Rifatto | 07/03/2022 | POLITICA

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La scelta è tra Nicotra, Scarcella e Di Bartolo

Non una ma due alternative all’attuale governo cittadino. È infatti confermata la volontà di una parte degli oppositori all’amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva di dare vita ad un’altra lista elettorale, che si va ad aggiungere a quella che verrà costruita dall’ex sindaco Nino Bartolotta, il cui ritorno in campo è stato ufficializzato una settimana fa. Un candidatura che non è stata digerita da tutte le forze politiche e civiche cittadine, con in testa il Partito democratico, e insieme al Movimento Cinque Stelle e ad alcuni gruppi di cittadini negli ultimi sette giorni è stata intrapresa un’altra strada per arrivare alla nascita della terza compagine. Venerdì sera, nel corso di una riunione interlocutoria alla quale mancavano alcuni esponenti politici, è stata confermata la ferma volontà di procedere con la creazione di un progetto alternativo all’amministrazione di Danilo Lo Giudice e in questa settimana si terrà un nuovo incontro per individuare il candidato sindaco. Tre i nomi sul tavolo: il consigliere di minoranza Antonio Scarcella (Pd), già candidato nel 2017; Felice Di Bartolo, consigliere dal 2004 al 2007 e Adriano Nicotra. “Tutti hanno dato la loro disponibilità e sono pronti a ricoprire qualsiasi ruolo nell’ambito della lista, senza porre alcuna condizione - dice uno dei componenti del progetto politico - l’impostazione è molto promettente e tutti daranno un contributo a prescindere dalla propria posizione personale”. La candidatura di Nicotra, 54 anni, ingegnere meccanico e docente all’Istituto “Pugliatti” di Furci Siculo, progettista del Piano regolatore generale poi cassato nel 2012 da Cateno De Luca, è ben vista anche dal Pd e potrebbe emergere come quella ritenuta ottimale per rappresentare una fascia più ampia di elettorato. Il professionista, mai precedentemente impegnato direttamente in politica, è un “figlio d’arte”, in quanto il padre Nino, scomparso nel 2011, è stato protagonista per 50 anni della vita politica di Santa Teresa e non solo, come dirigente e segretario del Pci, e poi dei Ds, ricoprendo le cariche di consigliere provinciale, assessore e consigliere comunale tra gli anni ’70 e 90’ e dal 1998 al 2003. 

La squadra che sta nascendo si dice entusiasta e respinge al mittente i tentativi di “scoraggiamento” che provengono dalla compagine che fa capo a Nino Bartolotta, che probabilmente non si aspettava la formazione di un’altra lista da parte di chi non ha condiviso il suo percorso ed ha già avviato la campagna per il “voto utile” finalizzata a battere il governo in carica: “La visione di qualcuno era quella di lasciarci isolati ritenendo che ci saremmo dissolti nel nulla - aggiunge uno degli esponenti della nuova compagine elettorale - ma i tentativi di farci desistere non impensieriscono”. Contatti sono in corso anche con attuali amministratori, per valutare la possibilità di un salto della staccionata di quanti non condividono quel progetto politico. Confermata la divisione anche all’interno della minoranza consiliare, visto che Giuseppe Migliastro sosterrà la candidatura a sindaco di Bartolotta, così come la spaccatura del gruppo civico guidato dall’ex consigliere comunale Franco Brancato, di cui facevano parte lo stesso Migliastro, Antonio Di Ciuccio, Di Bartolo e altri, considerato che questi ultimi due non appoggeranno la corsa dell’ex sindaco. 

Più informazioni: elezioni santa teresa 2022  


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