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Elezioni S. Teresa: otto donne per quattro posti da Bartolotta, Lo Giudice conferma i 12
di Andrea Rifatto | 30/04/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 30/04/2022 | POLITICA
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Lo Giudice e Bartolotta, ieri alleati oggi avversari
Il primo ha già aperto il comitato elettorale al centro del paese, ha tenuto un comizio in piazza e ha organizzato tre incontri con associazioni, titolari di strutture ricettive e anziani. Il secondo è comparso solo in alcuni brevi filmati sui social, definiti “pillole di saggezza”, lanciando qualche stoccata all’avversario. Danilo Lo Giudice e Nino Bartolotta hanno adottato strategie diverse in queste prime settimane di campagna elettorale per la corsa a sindaco di Santa Teresa di Riva. Nessuno dei due ha ancora ufficializzato la lista dei candidati al Consiglio comunale e il programma ma il primo cittadino, a differenza dello sfidante, ha ormai chiuso la sua squadra. Dell’attuale amministrazione comunale si sottoporranno nuovamente al giudizio degli elettori, con la lista “GoverniAmo Santa Teresa di Riva-Sicilia Vera”, gli assessori Gianmarco Lombardo, Annalisa Miano, Ernesto Sigillo e Domenico Trimarchi e i consiglieri di maggioranza Mariella Di Bella, Dario Miano, Santino Scarcella e Domenica Sturiale, ai quali si sono aggiunti il consigliere indipendente (ex minoranza) Carmelo Casablanca, l’ex consigliera Carmelina Cassaniti (“ripescata” nella galassia Fenapi di cui è dirigente nazionale) e le new entry Jordan Soraci e Vanessa Triolo. L’antagonista ex sindaco, che prova a tornare sulla poltrona più alta dopo 19 anni, è invece al lavoro per mettere a posto gli ultimi tasselli del puzzle e nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzato l’approdo nella sua squadra dei consiglieri di maggioranza Santino Veri e Cristina Pacher, che hanno abbandonato la coalizione di governo. “Non ho l’ansia del candidato - dice Bartolotta - so gestire i tempi, le modalità, il ruolo e so perfettamente quando è il momento di iniziare la campagna elettorale nelle piazze”. I candidati uomini della compagine, denominata “Noi per Santa Teresa di Riva”, sono già stati scelti (Lorenzo Alessandro, Roberto Moschella, Giuseppe Micali, Giuseppe Migliastro, Fabio Palella, Antonio Scarcella, Maurizio Smiroldo, Santino Veri, Salvatore Trimarchi) ma uno rimarrà fuori visto che in lista ne potranno andare otto. Più complicata, invece, l’individuazione delle donne: se sembrano confermate Martina Lombardo e Cristina Pacher, per gli altri due posti ci sono diverse possibili candidate e uno degli ultimi nomi emersi è quello di Enza Interdonato, dirigente dell’Istituto comprensivo, con la quale i contatti sono in corso; tra i papabili anche la consigliera di minoranza Lucia Sansone, Rosa Macrì (candidata nel 2017 con Scarcella) e Carmen Trimarchi, mentre sarebbero fuori Floriana Giudice e Luisa Riganello. Ancora in forse l’accordo con il Partito democratico, visto che Antonio Scarcella ha chiuso personalmente l’intesa con Nino Bartolotta (finora non ha ritirato ufficialmente la candidatura a sindaco) ma il Circolo non lo sosterrà e quindi potrebbe rimanere fuori dalla competizione: Onofrio Chillemi non è infatti interessato ad un eventuale assessorato ma anzi ha avuto un confronto con il sindaco, anche se l’ipotesi di candidatura del fratello Franco nella lista di Lo Giudice finora è esclusa in quanto il primo cittadino si vedrebbe costretto a lasciare fuori uno dei dodici candidati della sua compagine, scelta che appare molto remota. Nel Pd, dunque, potrebbe profilarsi un liberi tutti senza alcun sostegno ufficiale ai candidati a sindaco.