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Elezioni S. Teresa, Pd e civici: "Bartolotta è il passato remoto, faremo un’altra lista"
di Andrea Rifatto | 27/02/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 27/02/2022 | POLITICA
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Un recente incontro tra Pd e M5S
“Bartolotta? Un ritorno al passato, non ci stiamo”. Si spacca e prende strade diverse il fronte degli oppositori all’attuale amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva. Non tutte le forze politiche e civiche cittadine sono infatti d’accordo sulla candidatura a sindaco di Nino Bartolotta, con in testa il Partito democratico, che insieme al Movimento Cinque Stelle e alcuni gruppi di cittadini sta già lavorando ad un’altra lista, la terza se non anche la quarta, visto che Lo Giudice potrebbe presentarne due. “Riteniamo che Bartolotta sia un ritorno al passato remoto - dice il segretario del Pd santateresino, Angelo Casablanca - la nostra posizione è stata chiara dall’inizio, non possiamo lavorare in questa direzione e per assecondare rivalse personali. Si poteva scegliere un nome terzo che andasse bene a tutti e avremmo fatto un passo indietro, ma si sono sottratti al confronto e alla discussione”. Alla riunione di venerdì sera Bartolotta era assente in quanto già 24 ore prima era stata stabilita la sua candidatura, ufficializzata poi ieri, mentre il Pd e altri gruppi si sono riuniti comunque decidendo a quel punto di intraprendere un altro percorso. “Noi sosteniamo la disponibilità di candidarsi a sindaco del consigliere di minoranza Antonio Scarcella, in sintonia con la segreteria provinciale - aggiunge Casablanca - lavorando su una terza lista e anche su un nome di buona presentabilità alla cittadinanza, una novità, una persona che possa garantire tutti e dare una nuova possibilità per Santa Teresa, perchè riteniamo che il paese meriti di più e siamo fiduciosi che possa avere un riscatto”. Possibilità di una lista con il simbolo Pd? “Sarebbe il massimo per noi - dice Casablanca - lo valuteremo ma c’è anche il M5S, non credo sia possibile, e abbiamo rispetto per tutti i gruppi, rappresentati da Adriano Nicotra, Carlo Lo Schiavo, Antonio Di Ciuccio e altri”. Diversi i nomi per la candidatura a sindaco: oltre Scarcella, i papabili sono Adriano Nicotra e Felice Di Bartolo. La minoranza consiliare quindi si divide, considerato che Giuseppe Migliastro, che aveva partecipato agli incontri anche come "delegato" del partito Articolo 1, sosterrà la candidatura a sindaco di Nino Bartolotta. Così come si è spaccato il gruppo civico guidato dall’ex consigliere comunale Franco Brancato, di cui facevano parte lo stesso Migliastro, Di Ciuccio, Di Bartolo e altri, visto che questi ultimi due non appoggeranno la corsa dell’ex sindaco. “Quella di Bartolotta è stata un’autocandidatura - dice proprio Antonio Di Ciuccio - e non possiamo appoggiarla, sia perchè rappresenta il passato e ha sostenuto questa amministrazione e anche per motivi anagrafici. Serve una figura veramente alternativa per un progetto nuovo, che possa interpretare il desiderio di interrompere l’esperienza del passato e non può essere lui a farlo”.