Europee, Bartolotta: “Il partito del sindaco Lo Giudice è crollato". E guarda già al 2027…
di Andrea Rifatto | 18/06/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 18/06/2024 | POLITICA
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Il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta
“Il partito del sindaco Danilo Lo Giudice ha avuto un crollo, non votarlo è stata una scelta che va al di là del calo dell’affluenza”. È l’analisi che il capogruppo della minoranza consiliare di Santa Teresa di Riva, Nino Bartolotta, traccia commentando il risultato in paese della lista Libertà alle elezioni Europee. Il consigliere raffronta i 1.795 voti (47,78%) della compagine che fa capo a Cateno De Luca, di cui 1.607 preferenze personali, con quelli delle Regionali del 2022, quando le due principali liste (Sicilia Vera e Sud chiama Nord) ottennero 2.851 voti: “Libertà ha preso 1.055 voti in meno di due anni fa - commenta Bartolotta - voti che mancano frutto di elettori che non li hanno voluti votare, le 1.607 preferenze di De Luca su un corpo elettorale di 8.326 elettori rappresentano una minoranza e 300-400 sono state espresse per apprezzamento personale nei suoi confronti e non come voto diretto all’Amministrazione comunale. In ogni caso non vale la giustificazione che i voti sono diminuiti perchè sono andati in pochi alle urne, se si vuole esprimere il consenso per un partito si va a votare, significa che non hanno voluto farlo”. Nella cittadina jonica l’affluenza alle Europee è stata del 47,98%, a differenza del 62,14% delle Regionali di due anni fa. La nostra analisi non ha alcun fine locale in un’eventuale competizione comunale - specifica il capogruppo di opposizione - ma serve per orientarsi e capire chi sale e chi scende e ricordare a chi ostenta sicurezza, dicendo di aver vinto, che a Santa Teresa di Riva hanno perso 1.000 voti. Una sonora sconfitta, quella del partito del sindaco, che analizziamo con serietà, senza derisione e mortificazione dell’avversario, a differenza del primo cittadino che spesso in Consiglio comunale ci sbeffeggia”. "Questa Amministrazione e il sindaco sono stati baciati dalla fortuna quando sono stati gratificati e protetti dell’ombrello di Cateno De Luca - ha aggiunto - grazie al fascino politico, elettorale e mediatico che ha trasmesso è stato costruito un successo assicurato: senza la capacità di De Luca di penetrare nell’opinione pubblica probabilmente questa Amministrazione non esisterebbe o avrebbe contorni molto sbiaditi rispetto a quelli di luce riflessa in cui ha vissuto in questi ultimi anni con il timbro di De Luca. La politica locale e le persone che la rappresentano sono accomunate al destino politico di De Luca, che non è scindibile: da soli non avrebbero ottenuto i risultati che hanno avuto e non avrebbero alcuna prospettiva”. Nino Bartolotta, che alle Europee ha sostenuto il partito Fratelli d’Italia piazzatosi secondo con 514 voti (13,68), ha annunciato che nei prossimi giorni la minoranza tirerà le somme dei primi due anni di legislatura e comincerà a delineare le prospettive di un nuovo ciclo per le Amministrative del 2027: “Inizieremo a discutere di una squadra che si deve formare e di posizioni politiche che vanno valorizzate - ha anticipato - salvo complicazioni il governo in carica riproporrà lo schema del monocolore, da chiunque sarà guidato, e cercheremo di capire cosa vorrà fare il resto della politica”.