Sabato 23 Novembre 2024
Interrogazione della consigliera Rosita Naclì, che segnala anomalie nell'iter


Flop estate Nizza, "Sindaco poco diligente, gravi danni al paese: dia risposte"

di Redazione | 25/09/2018 | POLITICA

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La consigliera Rosita Naclì

Tanti “perché”, luci e ombre, gravi danni di immagine al paese ed economici ai commercianti. Si può riassumere così il pensiero della consigliera comunale indipendente di opposizione Rosita Naclì di Nizza di Sicilia sull’ormai noto flop delle manifestazioni estive che il Comune aveva affidato a una società esterna. Naclì ha presentato una interrogazione al sindaco Piero Briguglio per avere spiegazioni in merito alle scelte adottate dall’Amministrazione comunale e su come adesso intenda muoversi per rimediare a quanto accaduto.  La regolamentazione giuridica e gli atti propedeutici operati dall’Amministrazione alla realizzazione degli eventi prospettati dalla Ptm Management lasciano trapelare inadeguatezza ingenerando tanti “perché” presentando indubbiamente luci ed ombre ed hanno richiesto una attenta valutazione – esordisce Naclì – certamente il programma prospettato dalla Ptm, sotto l'aspetto prettamente economico, era pienamente soddisfacente dal punto di vista economico in quanto a fronte di una serie di eventi canori e di intrattenimento artigianale e gastronomico nessun onere finanziario veniva posto a carico dell'Ente. Pur volendo ricorre alle immagini della dottrina civilistica della diligenza dell'uomo medio e del buon padre di famiglia credo fermamente che né l'una né l'altra siano stati adottati dal sindaco quale parametri necessari per definire i controlimiti a garanzia dell'Ente nella predisposizione di atti che avrebbero dovuto contemplare tempi e modalità di esecuzione di quanto rappresenta dalla Ptm. É indubbio il grave danno alla immagine procurato dalla Ptm al comune di Nizza di Sicilia – prosegue la consigliera – ma non può essere sottaciuto il nocumento economico causato ai commercianti ed in particolari agli esercenti che avevano preso in affitto degli stand? Come si intende ristorare l'Ente ed i commercianti per i danni subiti? Quali sono le azioni che l'Amministrazione posto in essere o che intende intraprendere a tutela del Comune?”.

Nell’interrogazione la consigliera evidenzia come “il signor Vincenzo Paolo Pernice, rappresentante della Ptm Management, con nota del 28 maggio chiedeva l’occupazione del suolo pubblico al fine di realizzare una serie di eventi canori, gastronomici ed artigianali, senza onere alcuno per il Comune” e cita “la successiva deliberazione n. 82 dell’1 giugno carente del parere obbligatorio sulla regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49, comma 2, del Tuel, per effetto della quale la Giunta procedeva alla approvazione del suindicato evento con contestuale rilascio di nulla osta per la da parte dell’Amministrazione. Nel caso di specie è corretto sostenere che con la delibera il signor Pernice abbia assunto a proprio carico obblighi di prestazione. Pertanto, la revoca, anche in assenza di giusta causa, delle prestazioni a carico del Pernice, non avrebbe avuto effetto se non fosse stata resa pubblica nella stessa forma di delibera di Giunta. Conseguentemente il Pernice si era giuridicamente obbligato con il Comune di Nizza. Per di più la Ptm aveva ampiamente pubblicizzato l’evento con cartelloni affissi sino a Taormina utilizzando indebitamente lo stemma del Comune, senza previa delibera di Giunta che ne autorizzasse l’uso. Considerato l’esito fallimentare dell’evento con grave nocumento alla immagine del comune, Rosita Naclì interroga il sindaco a rispondere per iscritto a diversi quesiti.

 

Le domande poste al sindaco. “I motivi sottesi alla scelta del sindaco di non procedere ad una successiva stipula di un formale contratto o di ogni atto operato sulla base di una idonea valutazione dei principi dell’ordinamento giuridico ed idoneo alla individuazione di specifiche clausole risolutive a favore dell’Ente in caso di inadempimento delle promesse formulate dalla Ptm; i motivi che hanno condotto il sindaco a non indicare in nessun atto di propria competenza un termine perentorio entro e non oltre il quale la Ptm avrebbe dovuto esibire all’Amministrazione le relative concessioni demaniali funzionali alla allocazione degli stand o altra prova attestante la corretta esecuzione degli impegni assunti dalla stessa Ptm; termine temporale che avrebbe dovuto intendersi quale vincolo obbligatorio coerentemente al principio di correttezza e dalla cui violazione sarebbe dovuto derivare la risoluzione immediata di quanto stabilito nella delibera di Giunta; i motivi sottesi alla scelta del sindaco di non valutare la opportunità di fissare un corrispettivo di natura pecuniaria in capo alla Ptm valevole quale risarcimento per danno ingiusto procurato al Comune di Nizza di Sicilia in caso di mancata realizzazione degli eventi; relazione dettagliata sulle azioni giudiziarie poste in essere dall’Amministrazione al fine di avere ristoro del grave nocumento procurato alla immagine del Comune e del danno economico derivato dalla mancata messa a disposizione dei servizi (luce) di cui la stessa si era obbligata; quali sono le azioni di supporto che l’Amministrazione ha posto in essere a tutela dei commercianti nizzardi che direttamente o indirettamente hanno subito un danno dalla Ptm”. La consigliare ha chiesto al presidente del Consiglio di inserire l’interrogazione per la discussione nella prossima seduta.


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