Forza d’Agrò, divergenze in minoranza: consigliere "solitario" interroga su cimitero Scifì
di Andrea Rifatto | 22/11/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 22/11/2019 | POLITICA
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I consiglieri Lombardo, Verzino e Gentile
La minoranza consiliare di Forza d’Agrò chiede all’Amministrazione di fare chiarezza sulla gestione dell’appalto dell’illuminazione votiva del cimitero di Scifì affidato nel 2014. Anzi, più che la minoranza, è un consigliere di opposizione, visto che l’interrogazione al sindaco e al segretario comunale è stata firmata dal solo Federico Lombardo, rappresentante della frazione. Le consigliere Melina Gentile e Giulietta Verzino hanno deciso di non sottoscrivere il documento, “su un argomento di interesse strettamente personale della famiglia Lombardo” spiega Gentile (lo zio del consigliere Lombardo, precedente gestore del servizio, contesta da anni l’affidamento dell'appalto), scatenando malumori all’interno della compagine degli oppositori scifiesi, decisi a chiedere un confronto con gli “omologhi” del centro. L’appalto in corso è stato affidato il 31 luglio 2014 alla ditta Gm Impianti di Miano Giovanni di Casalvecchio Siculo e la convenzione prevede che il concessionario versi al Comune il 30% dei ricavi. “Risultano essere pervenute al Comune una serie di segnalazioni sulla gestione di tale contratto da parte dell’Ente e alcune di queste potrebbero avere anche rilevanza sotto il profilo erariale – scrive Lombardo – in quanto, se confermate, determinano un danno per il Comune, con particolare ma non esclusivo riferimento ai versamenti della quota e alle garanzie necessarie per l’espletamento del servizio e nel caso in cui alcune delle criticità segnalate venissero confermate potrebbero determinare la necessità per l’Ente di un intervento in autotutela”. Al sindaco e al segretario si chiede “se risulta agli atti essere stata acquisita regolare e tempestiva certificazione Durc e se ne chiede copia; se risulta acquisita fideiussione bancaria e in caso negativo per quale ragione e se vi è polizza assicurativa prevista dal contratto e se ne chiede copia” e soprattutto “di conoscere in dettaglio tutte le somme versate dal concessionario dal 2014 a oggi con le relative pezze giustificative anche di importi eventualmente portati in compensazione e relativi atti deliberativi autorizzativi da parte dell’Ente”. Federico Lombardo rivolge infine un “invito al sindaco e al segretario di adottare ogni iniziativa ritenuta necessaria per la tutela degli interessi del Comune in ordine alla necessità di proseguire il rapporto contrattuale” e invita il segretario “a inviare l’interrogazione alla Procura della Corte dei conti, trattandosi di segnalazione su fatti potenzialmente idonei a generare danno erariale”.