Forza d'Agrò, ecco il nuovo Consiglio e la giunta rosa di Miliadò: "Lavoriamo per unire"
di Andrea Rifatto | 25/06/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 25/06/2024 | POLITICA
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Miliadò Lombardo, Raciti, Di Cara e Bartolone
"Assumere nuovamente la carica di sindaco di Forza d’Agrò è motivo di grande emozione, grande onore e pesante responsabilità”. Così ieri mattina Bruno Miliadò ha aperto la sua terza legislatura alla guida della comunità collinare, la seconda consecutiva dopo la breve esperienza del 2006. L’aula consiliare ha ospitato la seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale nato dopo le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, con il giuramento davanti la segretaria comunale Raoberta Raciti dei sette consiglieri di maggioranza Carmelo Lombardo, Gabriela Ciobanasu, Anna Coppolino, Emanuele Di Cara, Pippo Bondì, Cristina Santoro e Maria Domenica Casablanca e dei tre di minoranza Melina Gentile (candidato sindaco sconfitto) Giulietta Verzino e Simone Russo. Poco dopo Ciobanasu, Coppolino e Santoro si sono dimesse dalla carica, lasciando il posto ai non eletti Piero Bartolone, Giorgio Chillemi e Antonino Giuseppe Di Cara, così da far sedere sui banchi dello schieramento governativo tutti i candidati della lista “Insieme”. Poi si è passati alle elezioni, con la carica di presidente del Consiglio che secondo gli accordi elettorali è andata a Carmelo Lombardo, che ha incassato sette voti, mentre tre sono andati ad Antonino Di Cara; per la vicepresidenza la scelta è ricaduta su Piero Bartolone (sette voti anche per lui), presidente uscente e già vicepresidente dal 2014 al 2019, e anche in questo caso tre preferenze sono andate ad Antonino Di Cara. Capogruppo di maggioranza dovrebbe essere indicato Emanuele Di Cara, consigliere dal 1997, mentre per la minoranza Melina Gentile. Completato l’insediamento, il sindaco Miliadò ha nominato subito la sua nuova “giunta rosa”, formata dalla vicesindaca Cristina Santoro e dagli assessori Gabriela Ciobanasu, Anna Coppolino e Piero Bartolone, che mantiene la doppia carica. Le deleghe saranno assegnate successivamente. "I cittadini ci hanno regalato un grande successo elettorale, che premia l’attività di semina fatta nella precedente legislatura - ha detto il sindaco nel suo discorso al Consiglio - è stato apprezzato l’impegno profuso e anche il progetto per il prossimo quinquennio, eravamo sicuri che i cittadini ci avrebbero spinto a fare ancora di più. Faremo tuto quanto nelle nostre capacità per ripagare la fiducia degli elettori, questa ennesima vittoria non ci farà sedere sugli allori ma sarà un ulteriore stimolo a lavorare ancora nell’ottica di migliorare il paese e unire la cittadinanza, cosicché la divisione possa pian piano svanire. Da sindaco ho il compito di rappresentare tutti i concittadini, soprattutto quelli che non mi hanno dato la fiducia - ha evidenziato - così come i consiglieri di maggioranza e minoranza non devono rappresentare interessi particolari ma quelli generali, ponendo come fine ultimo il miglioramento del nostro paese. Spero che queste basi siano condivise dalla minoranza, con cui mi auguro di avere un rapporto proficuo nel rispetto dei ruoli e delle posizioni. Chiedo che si lavori insieme rendendo le differenze un punto di forza e non un muro insormontabile, con l’obiettivo di rendere migliore il nostro amato paese”. Il neo eletto Lombardo ha sottolineato con orgoglio di essere il primo presidente di Scifì, dicendosi dispiaciuto perchè per la prima volta la frazione non ha esponenti in minoranza: “Voglio che questo sia uno stimolo in più per noi della maggioranza a lavorare insieme per il bene della frazione - ha detto - sarò di parte e non imparziale, dalla parte delle comunità a cui deve essere rivolto l’unico interesse. Il mio essere espressione di una parte politica non sarà un limite per garantire una democratica dialettica tra i consiglieri di maggioranza e minoranza, il mio impegno sarà dedicato alla necessità di garantire e tutelare i diritti e le prerogative di tutti i consiglieri, garantendo l’esercizio effettivo delle nostre funzioni nel rispetto delle leggi, dello statuto e dei regolamenti. In aula consiliare attraverso il dialogo e il confronto si può e si deve contribuire a far progredire le nostre comunità - ha proseguito Lombardo - la qualità degli interventi determinerà la qualità dell’assemblea, l’auspicio è che questo Consiglio possa rappresentare la casa della buona politica, che il nostro percorso sia onesto, aperto e fatto di buon senso, ragionevolezza e collaborazione, quella collaborazione tra le parti di cui i nostri paesi hanno drammaticamente bisogno. Facciamo in modo che le speranze e le attese di chi ha risposto nelle nostre mani il presente e il futuro di questo paese non siano deluse e per questo richiamo tutti alla responsabilità e alla capacità di convergenza per il bene comune, mettendo da parte inutili e superflue conflittualità. Lavoriamo insieme per il bene comune”. Dalla minoranza la consigliera Giulietta Verzino ha annunciato che il gruppo L’alba di un nuovo sole “porterà avanti l’interesse dei cittadini come fatto nei cinque anni precedenti, nell’ottica della collaborazione e auspicando che la maggioranza non mostri ostilità nei nostri confronti e agisca nel rispetto delle regole, della legalità e della trasparenza, che non sono state sempre rispettate in campagna elettorale. Suggerisco di non preoccuparsi di chi rappresenterà il gruppo di opposizione in Consiglio - ha detto rispondendo al presidente Lombardo - se per voi insieme è solo uno slogan, per noi è la base del nostro gruppo”.