Forza d'Agrò, "gru dimenticate e Pro Loco snobbata": la minoranza interroga
di Andrea Rifatto | 25/08/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 25/08/2019 | POLITICA
2235 Lettori unici | Commenti 1
I consiglieri Verzino, Lombardo e Gentile
Doppia interrogazione a Forza d’Agrò dei consiglieri di minoranza del gruppo “L’alba di un nuovo sole”, Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo, indirizzate al sindaco Bruno Miliadò per avere chiarimenti su due questioni. La prima riguarda le imponenti gru situate da diversi anni nel centro storico a ridosso del castello normanno: “Anni addietro una di esse a causa del fortissimo vento di maestrale è precipitata sul tetto di un’abitazione fortunatamente senza pregiudizio per alcuna vita umana e oltre a essere considerate un pericolo sono antiestetiche e sgradevoli alla vista” - scrive l’opposizione, che interroga il primo cittadino per sapere “quali atti l’Amministrazione intende adottare per risolvere l’annoso problema e in che tempi si pensa di agire per eliminare le antiestetiche e pericolose gru”. La seconda interrogazione riguarda la Pro Loco, nata a fine maggio e presieduta da Valentino Altadonna, che per l’estate 2019 ha organizzato sei manifestazioni tra il centro e la frazione Scifì: Gentile, Verzino e Lombardo, evidenziando che le finalità dell’associazione sono rivolte allo sviluppo turistico e del territorio di Forza d’agrò e Scifì, vogliono sapere da Miliadò “i motivi per i quali non sono stati presi in considerazione gli eventi della Pro Loco e inseriti nel programma dell’Amministrazione comunale; perché non sono stati concessi i locali della delegazione e del municipio in occasione degli eventi della Pro Loco, come è invece solita fare l’Amministrazione con altre associazioni; i motivi per i quali non sono stati concessi contributi per l’organizzazione di eventi che insistono sul nostro territorio creando sviluppo culturale e artistico e i motivi per i quali non si concedono locali in comodato gratuito all’associazione utili per espletare le finalità che le si addicono”. Al presidente del Consiglio comunale, Piero Bartolone, è stato chiesto di inserire le due interrogazioni all’ordine del giorno della prossima seduta per la discussione pubblica.