Forza d'Agrò, Miliadò batte Gentile e torna sindaco - RISULTATI ed ELETTI - VIDEO
di Andrea Rifatto | 29/04/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 29/04/2019 | POLITICA
4964 Lettori unici
Miliadò con Bartolone, Cacopardo e Lombardo
È Bruno Miliadò il 39esimo sindaco di Forza d’Agrò. Il 64enne dipendente comunale (andrà in pensione dall'1 agosto) e imprenditore turistico forzese torna sulla poltrona più alta del municipio battendo Melina Gentile con uno scarto ridotto, pari a 17 voti, sufficienti comunque a consentirgli di riprendere la fascia tricolore, che ha già indossato dal 2006 al 2007 prima di decadere dalla carica. Al voto si sono recati 640 elettori sui 1.073 aventi diritto, con un'affluenza del 59,65%, ossia -6,11% rispetto al 2014, quando la percentuale era stata del 65,76%. Miliadò ha ottenuto 324 voti, pari al 51,35%, mentre Gentile si è fermata a 307 (48,65%): l'ex sindaco ha vinto nel seggio di Scifì con uno scarto di 21 voti (122 a 102) mentre la presidente del Consiglio comunale uscente ha fatto suo quello di Forza d'Agrò (206 a 202) ma con una differenza minima che non le ha consentito di ribaltare il risultato. La lista "Insieme" che sosteneva Mliadò ha ottenuto 328 voti (52,65%), mentre "L'alba di nuovo sole" di Gentile 295 (47,35%) "Pensavo di ottenere qualche voto in più a Forza d'Agrò, 10-12 secondo i miei conti" - ha commentato a caldo Bruno Miliadò, che ha assistito allo spoglio nel seggio di Forza d'Agrò da rappresentante di lista. A "salvarlo", come gli ha "suggerito" il vicesindaco Massimo Cacopardo, è stata di fatto la frazione Scifì. Il nuovo sindaco adesso dovrà lavorare per colmare le divisioni in paese, che si è spaccato in due alle urne. Melina Gentile ha pagato molto probabilmente l'essere rimasta fedele all'Amministrazione uscente fino a un mese prima della competizione elettorale, nonostante manifestasse già da tempo dei malumori, staccandosi solo all'atto della nascita della compagine che l'ha scelta come candidato sindaco, nata dal nulla in poche settimane e che adesso dovrà svolgere il ruolo di minoranza assegnatole dai cittadini. Tanta la delusione, soprattutto tra i componenti più giovani della lista, giunti ad un passo dall'obiettivo. Miliadò, sulla scena politica di Forza d'Agrò da un trentennio, è riuscito ancora una volta a conquistare la fiducia dei suoi concittadini, confermando le sue abilità politiche proponendo una squadra fatta da amministratori uscenti e nuovi innesti. In Consiglio comunale vanno sette consiglieri di maggioranza e tre di minoranza: per "Insieme" sono Cristina Santoro (la più votata), Gabry Ciobanasu, Paola Foti, Emanuele Di Cara, Carmelo Lombardo, Massimo Cacopardo, Claudio Smiroldo; Foti, Lombardo e Cacopardo andranno a ricoprire il ruolo di assessori e dunque dovrebbero dimettersi dal Consiglio lasciando spazio a Maurizio Brunetto, Piero Bartolone e Giorgio Chillemi. Per "L'alba di un nuovo sole" siederanno sugli scranni di opposizione la candidata sindaco uscita sconfitta Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo; primo dei non eletti Pasquale Stracuzzi. La proclamazione degli eletti avverrà domani mattina nella sezione 1. RISULTATO FINALE BRUNO MILIADÒ 324 voti (48,7%) LISTA "L'ALBA DI UN NUOVO SOLE" (Gentile sindaco) 295 voti (47,35%) LISTA "INSIEME" (Mliadò sindaco) 328 voti (52,65%) SCHEDE NULLE 8, BIANCA 1 LE PREFERENZE (in grassetto gli eletti) LISTA L'ALBA DI UN NUOVO SOLE (Gentile sindaco) 1) Giulietta Verzino 96 2) Valentino Altadonna 35 3) Giuseppa Rita Colosi detta Pina 46 4) Vincenzo Colosi 17 5) Federico Lombardo 79 6) Maurizio Lombardo 42 7) Ermina Mustafi detta Mina 53 8) Simone Russo 45 9) Simona Augusta Santoro 46 10) Pasquale Stracuzzi 55 LISTA INSIEME (Miliadò sindaco) 1) Pietro Bartolone detto Piero 40 2) Carmelo Brunetto detto Maurizio 42 3) Massimo Gino Cacopardo 48 4) Giorgio Chillemi 38 5) Gabriela Ciobanasu detta Gabry 67 6) Emanuele Giuseppe Di Cara 55 7) Paola Foti 59 8) Carmelo Lombardo 49 9) Cristina Santoro 116 10) Claudio Smiroldo 46
MELINA GENTILE 307 voti (51,3%)