Sabato 23 Novembre 2024
Il Consiglio dà il via libera con forte ritardo. Nuova bocciatura dalla minoranza


Furci, approvato il Consuntivo 2019: timidi risultati positivi nella gestione finanziaria

di Andrea Rifatto | 06/01/2021 | POLITICA

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La seduta si è tenuta questa volta online

Tornato a riunirsi in modalità online, il Consiglio comunale di Furci Siculo ha approvato il bilancio consuntivo 2019 (con sei mesi di ritardo rispetto al termine del 30 giugno) scongiurando così il rischio di scioglimento dell’assemblea, visto che già da metà settembre è stato nominato dalla Regione un commissario ad acta. Lo strumento finanziario ha ottenuto il via libera dagli otto consiglieri di maggioranza mentre i tre di opposizione (assente Agatino Pistone) hanno espresso voto contrario. Il Rendiconto, chiuso con 12,4 milioni euro di di entrate e 12,6 di uscite, fa emergere però residui attivi (crediti) per 5,8 milioni e un disavanzo (rosso) di 304 mila582 euro, che verrà ripianato nei prossimi anni cercando di aumentare le entrate tramite la lotta all’evasione dei tributi. “È un disavanzo legato non ad una cattiva gestione ma alla modifica della norma sulle modalità di contabilizzare l’anticipazione di liquidità - ha spiegato il vicesindaco con delega al Bilancio, Daniela Mercurio - che fino allo scorso anno si sterilizzava nel Fondo crediti dubbia esigibilità mentre dal Rendiconto 2019 è previsto l’accantonamento nel risultato di amministrazione. Il Rendiconto ha ottenuto parere positivo dal revisore dei conti, il quale ha evidenziato la necessità di una maggiore attività di riscossione, che nel 2019 non è stata delle migliori perchè il recupero dei crediti è stato affidato ad una società esterna solo nel 2020”. Dalla minoranza il capogruppo Rosaria Ucchino ha contestato ancora una volta l’enorme ritardo nell’approvazione del bilancio oltre il termine, evidenziando come emerga “un’abissale approssimazione nella gestione finanziaria, tutt’altro che puntuale, con un colpevole ritardo indice di scarsa efficienza e scarsa capacità dell’Amministrazione, con il rischio di ripercussioni sui bilanci. Vi limitate all’ordinario senza programmazione e andate avanti tamponando - ha detto agli amministratori - con continui debiti fuori bilancio per beni e servizi senza precedenti impegni di spesa e anticipazioni di tesoreria divenute ormai strutturali, che portano ad una endemica sofferenza nella gestione della liquidità. Inoltre - ha aggiunto Ucchino - si verificano ritardi anche nel pagamento dei fornitori, che non avviene nei 30 giorni previsti dalla legge”.

Accuse respinte dal vicesindaco Mercurio, che ha bollato come demagogico e denigratorio nei confronti dell’Amministrazione l’intervento del capogruppo di minoranza Ucchino, ribadendo che non è stata fatta solo ordinaria amministrazione ma anche straordinaria e chiedendo agli uffici di spiegare il motivo del ritardo nell’approvazione del rendiconto di gestione 2019, ritenendo non sia solo colpa dell'Amministrazione comunale. La ragioniera Antonella Bongiorno ha quindi spiegato che per il rendiconto 2019 si è dovuto anche approvare lo stato patrimoniale con l'aggiornamento e riclassificazione di tutto l'inventario ed inoltre a causa dell'emergenza epidemiologica si è dovuto lavorare a distanza da casa e questo ha portato una notevole difficoltà nella redazione delle determinazioni relative al riaccertamento dei residui attivi e passivi. In merito all’anticipazione di tesoreria, è stato evidenziato che nel 2018 non solo è stata restituita al 31 dicembre ma è stato possibile creare un fondo di cassa di circa 210mila euro, mentre nel 2019 si è avuto un trend in discesa in quanto si è attinto alla anticipazione di liquidità che si è dovuta restituire alla Cassa depositi e prestiti entro lo stesso esercizio finanziario. Dal pre-consuntivo 2020, inoltre, risulta un attivo di 500 euro e ciò significa che al 31 dicembre 2020 l'anticipazione di tesoreria è stata restituita. Relativamente ai tempi di pagamento, la ragioniera comunale ha evidenziato che prima gli stessi si aggiravano intorno ai 100-150 giorni, mentre adesso si sono ridotti a 90 e che in ragioneria con gli atti di liquidazione nel 2020 si è quasi alla pari. “Da queste parole si evince che questa Amministrazione comunale ha migliorato in alcuni risultati tecnici che si devono continuare a portare avanti - ha detto il sindaco Matteo Francilia - e stiamo portando avanti una efficace azione amministrativa con l'effettuazione di alcune opere e con altre che sono in cantiere”. Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità la delibera sul ripiano del disavanzo nei prossimi anni.


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