Furci, la riorganizzazione dei Vigili urbani finisce nel mirino della minoranza
di Redazione | 12/02/2017 | POLITICA
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La vettura di servizio dei Vigili urbani di Furci
L’organizzazione del Corpo di Polizia municipale di Furci Siculo è finita nel mirino del gruppo consiliare di minoranza, che lunedì presenterà in municipio un’interrogazione indirizzata al sindaco Sebastiano Foti e per conoscenza all’assessore alla Viabilità, Corrado Attennante, e al presidente del Consiglio Gianluca Di Bella. I consiglieri Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Sarah Vita, Piero Trimarchi e Francesco Moschella puntano in particolare ad avere risposte sui costi fin qui sostenuti dal Comune e sulle intenzioni future dell’Amministrazione per le gestione dei vigili urbani, facendo presente di aver appreso della nomina di un coordinatore esterno per 12 ore settimanali proveniente dal Comune di Letojanni. Nell’interrogazione l’opposizione ha chiesto al sindaco Foti di riferire sulle modalità di riorganizzazione del servizio di Polizia municipale, visto il ridotto numero di personale a disposizione, nonché sulla possibilità di formare personale interno all’ente al fine di potenziare il settore; di voler informare la cittadinanza circa i costi delle integrazioni orarie di questo settore da luglio 2013 a tutt’oggi, nonché delle multe complessivamente elevate (e riportate a residuo nel bilancio) e degli effettivi incassi, al netto delle spese di gestione delle stesse, al fine di poter effettuare una valutazione finanziaria entrate/uscite; di voler riferire se esiste atto di rinuncia della dipendente Lina Crisafulli all’incarico di coordinatore, al fine di evitare potenziali contenziosi per nomine esterne di pari livello. Nel documento, a cui si chiede risposta scritta e che venga discusso nel prossimo Consiglio comunale, i consiglieri ricostruiscono diversi passaggi che hanno riguardato il Corpo di Polizia municipale furcese. “Con determina sindacale del 10 luglio 2013 è stato nominato un coordinatore interno alla Polizia municipale, individuato nel sig. Paul Manuli al fine di contenere la spesa dovuta alla precedente esternalizzazione dell’incarico – si legge – e tuttavia dal luglio 2013 ad agosto 2014 (ad eccezione di gennaio e febbraio 2014) sono state effettuate integrazioni orarie in favore dei dipendenti contrattisti del settore vigilanza per una spesa di circa 50mila euro. Con determina sindacale del 27 giugno 2014 veniva nominato responsabile del Settore Vigilanza il comandante Diego Mangiò, dall’1 luglio 2014 in co-gestione con il Comune di S. Teresa di Riva, ma alla scadenza dell’incarico, nel gennaio 2015, non solo non veniva rinnovata la convenzione con il Comune di S. Teresa, vanificando 6 mesi di lavoro riorganizzativo, ma veniva spostata anche un’unità di personale (l’agente di Pm Manuli) in altra area, minando l’operatività di un settore già con numero di personale inadeguato. A gennaio 2016 – proseguono i consiglieri Rigano, Cocuccio, Vita, Trimarchi e Moschella – l’assessore alla Viabilità Niosi, al fine di riorganizzare (per l’ennesima volta) il corpo dei vigili, annunciava che la nuova coordinatrice era la dipendente Lina Crisafulli, ma da allora nessuna notizia si è più avuta in merito alla riorganizzazione del servizio con gli evidenti disagi nella gestione della viabilità e di tutti gli altri servizi di competenza di questo fondamentale settore della macchina amministrativa e anzi si sono susseguite varie voci su altri trasferimenti dalla Pm ad altri servizi”. Da qui la richiesta di chiarimenti anche in merito alla nomina di un coordinatore esterno per 12 ore settimanali proveniente da Letojanni, dove svolgerebbe il ruolo di agente di Pm contrattista.