Sabato 23 Novembre 2024
Presentata per avere chiarimenti su procedure e costi per la loro piantumazione


Furci, nuove palme sul lungomare già sofferenti? Arriva un'interrogazione al sindaco

di Andrea Rifatto | 14/04/2022 | POLITICA

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In alcuni esemplari foglie esterne secche o ingiallite

Era il periodo giusto per piantumare le nuove palme sul lungomare di Furci Siculo o si rischia che le piante subiscano delle conseguenze? È una delle domande alla quali attende risposta il consigliere di minoranza Sandro Triolo, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Matteo Francilia dopo la posa delle palme Washintgonia sulla litoranea, avvenuta i primi di febbraio al posto delle tamerici rimosse a gennaio. “Oltre due settimane di monitoraggio per confermare ciò che esperti del settore mi avevano riferito - esordisce Triolo - e cioè che il periodo di messa a dimora delle palme sul lungomare non era adatto e che avrebbero avuto seri problemi per attecchire. Problemi di evidenti sofferenze manifestate da quasi tutte le piante. Avrei preferito che gli esperti si fossero sbagliati ma lo stato delle piante conferma, ahimè, ciò che era paventato”. Il consigliere allega all’interrogazione alcune fotografie che mostrano le foglie esterne delle palme che si presentano ingiallite e in alcuni casi secche e rivolte verso il basso, sintomo a suo dire di estrema sofferenza.

"La scelta delle essenze arboree da mettere a dimora sul lungomare è stata fatta di concerto con il supporto tecnico-scientifico di agronomi? - chiede l’esponente di opposizione - È stato valutato in modo scrupoloso il periodo adatto per la messa a dimora delle palme? Sono già in atto le procedure per scongiurare situazioni irreversibili delle attuali condizioni di numerose piante?”. Quesiti ai quali l’Amministrazione è chiamata a rispondere. Sandro Triolo chiede anche il costo complessivo dell’operazione e le fonti di finanziamento: la spesa ammonta a circa 20mila euro di fondi comunali, di cui 13mila 406 euro per la fornitura delle palme da una ditta di Aci Sant’Antonio e 6mila 374 euro per la preparazione delle buche, la messa a dimora delle piante e la sistemazione del marciapiede per mano di un’impresa di Santa Teresa di Riva. Al presidente del Consiglio comunale è stato chiesto di inserire l’interrogazione all’ordine del giorno della prossima seduta.


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