Furci, ok quasi unanime in Consiglio al Rendiconto 2021: diminuisce il "rosso" in bilancio
di Andrea Rifatto | 09/11/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 09/11/2022 | POLITICA
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L'aula si è espressa con otto voti favorevoli
Sei mesi dopo la scadenza fissata per legge, il Consiglio comunale di Furci Siculo ha approvato il bilancio consuntivo del 2021, ponendo così fine all’azione sostitutiva del commissario ad acta nominato ad agosto dalla Regione. Il documento, che si attesta su entrate e uscite per 9 milioni di euro, ha incassato otto voti favorevoli tra maggioranza e opposizione (assenti Carmelo Muscolino, Giuseppe Lo Po, Violetta Ferraro e Paolo Mascena) e la sola astensione dell’indipendente Sandro Triolo. Ad illustrare il rendiconto è stata la vicesindaca con delega al Bilancio, Daniela Mercurio, che ha evidenziato come il risultato di amministrazione al 31 dicembre sia stato di 3 milioni 190mila 481 euro, costituito da una parte accantonata di 2 milioni 516mila 385 euro per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, 658mila 717 euro per anticipazione di liquidità, 95mila 500 euro per il Fondo contenzioso e 69mila 685 euro per altri accantonamenti, oltre a una parte vincolata di 182mila 600 euro per principi contabili e 81mila 480 euro vincolati per trasferimenti. Ciò ha creato, di conseguenza, un disavanzo di - 413mila 886 euro, più basso rispetto a quello del 2020 pari a 476mila 945 euro. Da questo si evince la riduzione del “rosso”, quale quota del ripiano dell’esercizio 2021, e dunque un miglioramento della situazione contabile. Mercurio ha inoltre evidenziato che vi è stata una buona attività di riscossione coattiva svolta dalla ditta “Sogert”, anche se i residui attivi (crediti) rimangono alti a quota 7,6 milioni di euro. Il consigliere Triolo ha sottolineato come la giunta comunale abbia operato in ritardo per l’approvazione del Rendiconto 2021, non facendosi promotrice con gli Uffici per la redazione del documento contabile. Relativamente al ripiano dei disavanzo, già dallo scorso anno la normativa è cambiata e di conseguenza quello risultante fino all’esercizio finanziario 2018 deve essere ripianato entro la fine della legislatura, mentre la quota emersa a partire dall’esercizio 2019 può essere ripianata in dieci anni 10. Nel caso di Furci Siculo, il disavanzo emerso dalla chiusura del bilancio 2021 non deve essere ripianato, in quanto inferiore a quello già ripianato lo scorso anno, come attestato dal revisore dei conti che ha espresso parere favorevole senza osservazioni o particolari indicazioni.