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Furci, rimpasto in Giunta: “Si sapeva già tutto”. Ucchino lascia la vicepresidenza
di Andrea Rifatto | 23/12/2015 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 23/12/2015 | POLITICA
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La Giunta di Furci: Ucchino, Niosi. Foti, Scarcella e Ralli
“Si sapeva che doveva accadere ed è accaduto”. Il sindaco di Furci Siculo, Sebastiano Foti, riassume così il rimpasto operato all’interno della sua Giunta, sancito il 14 dicembre scorso con la nomina di due nuovi assessori, Rosaria Ucchino e Concetto Ralli, al posto di Raffaella Anastasi e Saverio Palato, e la riconferma di Alessandro Niosi e del vicesindaco Maria Vera Scarcella. Lo ha fatto nel corso della seduta di Consiglio comunale di oggi pomeriggio, che vedeva all’ultimo punto dell’ordine del giorno le comunicazioni da parte del primo cittadino in seguito al varo del nuovo esecutivo furcese. Foti è apparso sereno dinanzi al Civico consesso, per nulla turbato dalle critiche piovutegli addosso in questi giorni sia da parte dei suoi ex assessori, defenestrati, a loro dire, senza alcun preavviso, che dalle altre forze politiche cittadine, non ultimo il gruppo di minoranza, che proprio oggi ha fatto affiggere in paese un manifesto con il quale attacca il sindaco. “Si sapeva da un anno che ci sarebbero stati avvicendamenti nella Giunta comunale – ha esordito Sebastiano Foti – ma ho voluto attendere metà legislatura perché mi è sembrato più corretto agire in questo modo. Non capisco quanti si dicono meravigliati dalle mie decisioni, ho semplicemente rispettato una promessa fatta in campagna elettorale (la nomina ad assessore di Rosaria Ucchino, ndr) e un successivo impegno assunto nel corso della legislatura, quando sono stato pressato dai consiglieri di maggioranza per fare spazio ad un nuovo membro in Giunta”. Da oltre un anno, infatti, si registravano diverse insofferenze all’interno del gruppo che alle amministrative del 2013 ha sostenuto l’attuale sindaco di Furci, sfociate anche in un documento del gennaio scorso con cui si chiedeva, tra l’altro, di valutare "la necessità di un avvicendamento di figure impegnate nell’Amministrazione al fine di rendere più incisiva l’azione amministrativa". Il sindaco Foti ha però voluto attendere il giro di boa e ritiene dunque di aver messo le cose a posto chiudendo la crisi politica in modo da proseguire senza intoppi nei prossimi due anni e mezzo di mandato che lo separano dalle urne. “Si sapeva anche chi sarebbe uscito dalla Giunta – ha proseguito – e mi dispiace per chi non ricopre più la carica di assessore, visti i rapporti umani che mi legano con tutti, ma ho ritenuto giusto fare così. I nuovi assessori si sono messi subito all’opera e nelle ultime sedute di Giunta abbiamo approvato oltre 30 delibere – ha dichiarato Foti in chiusura di intervento – e a loro auguro buon lavoro”. Da registrare le dimissioni di Rosaria Ucchino dalla carica di vicepresidente del Consiglio comunale. Il neo assessore, che rimane comunque consigliere, ha letto in aula una comunicazione indirizzata al presidente Gianluca Di Bella, spiegando come il gesto sia la conclusione naturale del suo ruolo dopo la nomina in Giunta. “Ho avuto l’onore di rivestire la carica di vicepresidente fin dall’inizio della consiliatura, grazie alla fiducia dei colleghi consiglieri – ha dichiarato – che oggi ringrazio una volta di più augurandomi di avere adeguatamente compiuto il mio dovere istituzionale e di continuare a compierlo, anche se in altra veste”. Rosaria Ucchino si è dimessa anche da presidente delle commissioni consiliari Ambiente, Sviluppo ecosostenibile, Benessere, Qualità della Vita, Protezione civile e Solidarietà internazionale, Pari Opportunità, Politiche giovanili e sociali, Cultura, Istruzione, Sport, compiti di cui si occuperà da assessore e che ha ritenuto quindi giusto non seguire anche da consigliere comunale. Rimane ancora da capire chi tra Rosaria Ucchino e Concetto Ralli, anche lui neo assessore e consigliere, lascerà il Civico consesso, sempre che ciò avvenga, per dare spazio tra i banchi della maggioranza all’unico candidato della lista “Impegno, Crescita e Sviluppo” rimasto fuori alle amministrative del 2013, Fabio Carnabuci, oggi in aula ad assistere alla seduta. Ralli non sembra intenzionato a voler lasciare il Consiglio, visto che a microfoni spenti ha confidato come ci tenga particolarmente alla carica di consigliere, “per me ancora più importante di quella di assessore. Ma ne discuteremo prossimamente...” ha aggiunto.
Nessun commento da parte del gruppo di minoranza capeggiato da Francesco Rigano, che non ha voluto evidentemente guastare il clima natalizio aggiungendo altro a quanto già esternato nel manifesto apparso in paese, dove l’opposizione ha evidenziato come Furci venga da “due anni di immobilismo, di confusione amministrativa, di incapacità gestionale”, sottolineando soprattutto come gli amministratori abbiamo fin qui incassato quasi 160mila di indennità di carica.