Sabato 20 Aprile 2024
Maccarrone eletto presidente. Minoranza, targata Sicilia Vera, pronta a collaborare


Furci, si insedia il nuovo Consiglio: Triolo attacca subito il sindaco

di Andrea Rifatto | 27/06/2018 | POLITICA

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Sindaco, assessori e consiglieri comunali

Da una parte sindaco e maggioranza entusiasti del nuovo corso politico che si è aperto, dall’altra una minoranza che mostra ancora i segni della pesante sconfitta e seppur si dichiara disponibile alla collaborazione, parte subito all’attacco del primo cittadino. L’insediamento del Consiglio comunale di Furci Siculo rispecchia quella che in sostanza è la situazione del paese: la maggior parte dei cittadini ha scelto Matteo Francilia e la sua squadra per affidare il governo nei prossimi cinque anni e ieri sera non hanno fatto mancare il loro sostegno riempiendo l’aula consiliare, accompagnando la seduta con continui applausi. Dopo il giuramento e gli adempimenti di rito, sotto la presidenza di Chiara Cocuccio, consigliera anziana per numero di voti, si è dimessa dalla carica Daniela Mercurio e subito dopo ha fatto lo stesso Francesco Moschella, entrato al suo posto, per lasciare spazio a Carmelo Maccarrone, eletto presidente con gli otto voti del gruppo di maggioranza “Per Furci”, di cui fanno parte inoltre Giovanni Catania (capogruppo), Manuela Cordaro, Violetta Ferraro, Rosanna Garufi, Carmelo Muscolino, Giuseppe Nicita e Natascia Pesce. L’opposizione “Disegniamo il futuro”, formata da Sandro Triolo, Francesco Rigano, Chiara Cocuccio e Sarah Vita, ha invece fatto convergere le proprie preferenze su Catania. “Il mio sarà un ruolo di garanzia e vorrei innanzitutto che la cittadinanza fosse sempre presente alle sedute – ha detto Maccarrone – e che questo Consiglio diventi interattivo con il paese, spostandosi anche in altre sedi, come ad esempio nelle frazioni. Tra i miei obiettivi vi è anche quello di dare spazio alle adunanze aperte”. La vicepresidenza è andata a Carmelo Muscolino (8 voti) mentre i 4 dell’opposizione sono andati a Cocuccio. Sindaco e assessori (oltre Mercurio e Moschella fa parte della Giunta Andrea Ferrara) hanno preso posto sul banco della presidenza e non siederanno dunque più al tavolo al centro dell'aula.

“La legge mi costringe a far parte della minoranza e con piacere affronto questo mandato – ha detto Rigano – la campagna elettorale è finita, noi siamo disponibili a collaborare nell’interesse della cittadinanza e nell’ambito dei ruoli di appartenenza. Tutto ciò che sarà portato in Consiglio, se nell’interesse della cittadinanza, sarà approvato e ci auguriamo che anche le nostre proposte vengano approvate. Porto i saluti del sindaco metropolitano Cateno De Luca e del neo onorevole Danilo Lo Giudice. Per la presidenza abbiamo scelto Catania perché ha preso più voti e non avendo avuto altre indicazioni abbiamo deciso di esprimerci per lui”. Per la vicepresidenza Rigano aveva proposto Cocuccio, ma la maggioranza non ha modificato i propri piani votando compatta Muscolino.

Matteo Francilia, dopo aver giurato e indossato la fascia, si è subito detto sicuro che il Consiglio comunale lavorerà bene, aprendo una fase totalmente nuova. “Archiviata la campagna elettorale dobbiamo pensare solo a lavorare per Furci, il nostro impegno è costante e giornaliero e ringrazio i dipendenti comunali. Sono sicuro che non mancherà la collaborazione e il controllo della minoranza, come è giusto che sia,  per fare uscire proposte che vadano incontro alla comunità. Sappiamo i problemi del nostro Comune, soprattutto dal punto di vista finanziario, ma li affronteremo insieme, coinvolgendo i cittadini così come abbiamo detto sin dall’inizio”. Poi ha stretto la mano a tutti i consiglieri e in particolare a Rigano, che aveva annunciato in precedenza che avrebbe fatto i complimenti al neo sindaco dopo il giuramento. Francilia lo ha anticipato, forse anche spiazzandolo.

Dai banchi dell’opposizione ha preso la parola Sandro Triolo, che seppur non ancora comunicato ieri sera, ha dato modo di vedere come sarà lui a guidare il gruppo con l'impronta di Sicilia Vera: “Dimostri di saper governare senza il condizionamento di personaggi del passato – ha detto rivolgendosi a Francilia, che hanno depredato il Comune servendosene per le proprie cortesie. Abbandoni questi personaggi, Furci non ha bisogno di approfittatori e reperti fossili, porti avanti iniziative e non la banale quotidianità. Sarò disponibile alla condivisione di proposte serie quanto spietato su quelle non condivisibili. Si vesta da amministratore e non da pseudo imprenditore – ha attaccato Triolo –  altrimenti. se non sarà capace - la invito subito a dimettersi”. il riferimento non può che andare all'ex sindaco Sebastiano Foti, che ha sostenuto Francilia, e ad altri ex amministrarori furcesi. Tra il pubblico si scatenano le risate e i commenti ironici, il presidente invita al silenzio. “Sia ponderato nelle sue dichiarazioni e non offenda l’amministrazione comunale di cui ho fatto parte fino allo scorso anno” conclude il consigliere di minoranza. Il riferimento è a quella di S. Teresa guidata da De Luca, dove Sandro Triolo è stato capogruppo di maggioranza. Matteo Francilia non ha replicato, limitandosi a dire di non aver compreso quanto detto e di pensare a lavorare per il paese. Il presidente Maccarrone legge subito dopo un messaggo di auguri dell'ex presidente Gianluca Di Bella, assente per impegni fuori sede. La seduta si chiude così, tra gli applausi del pubblico che si spera possa essere numeroso anche nel corso della legislatura. 

 


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