Lunedì 16 Dicembre 2024
La maggioranza di Francilia dice sì al testo "Difendere i confini dello Stato è legittimo”


Furci Siculo approva la mozione pro Salvini contro sbarchi e "magistratura politicizzata"

di Andrea Rifatto | ieri | POLITICA

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Matteo Salvini e Matteo Francilia

“Difendere i confini dello Stato è un atto legittimo”. È il titolo della mozione approvata dal Consiglio comunale di Furci Siculo su proposta dei consiglieri di maggioranza Luciana Lampo, Salvatore Pino, Pietro Trimarchi e Giuseppe Carnabuci, che l’hanno votata favorevolmente insieme agli altri quattro colleghi del gruppo, mentre la minoranza si è astenuta perchè «trattandosi di un argomento meramente politico - ha spiegato il capogruppo Francesco Rigano - non prendiamo alcuna posizione né a favore né contro». Un documento adottato da diverse Amministrazioni comunali italiane di stampo leghista o vicine all’attuale ministro della Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, come nel caso di quella furcese dove il sindaco Matteo Francilia è un esponente di spicco della Lega in Sicilia oltre che consigliere del ministro alla Presidenza del Consiglio, a sostegno del suo operato da titolare del Ministero degli Interni. Con la mozione il Consiglio di Furci Siculo ha espresso «il più forte sostegno a Matteo Salvini, che per il solo fatto di avere difeso i confini del nostro Paese, così come promesso agli Italiani, è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Palermo per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nell’ambito del processo “Open Arms” e rischia 6 anni di carcere» e «un deciso dissenso nei confronti di quella parte della magistratura che intende travalicare le proprie competenze per incidere sull’azione politica». Secondo la mozione «l’unica politica in grado di limitare drasticamente il numero dei morti in mare è proprio una politica volta alla difesa dei propri confini nazionali al fine di disincentivare le partenze e basti vedere i risultati della “politica dei porti chiusi” adottata da Matteo Salvini all’epoca in cui ricoprì il ruolo di ministro dell’Interno (1 agosto 2018-31 luglio 2019: -95% di morti e -55% di dispersi in mare, rispetto all’epoca del ministro Minniti)».

Al sindaco Francilia è stato affidato un compito: «Porre in essere ogni iniziativa volta ad affermare e sostenere la legittima adozione da parte del Governo di politiche volte alla difesa dei confini nazionali, appoggiandolo nell’assunzione delle misure più opportune ed efficaci, sia di rilievo interno che internazionale, al fine di preservare i confini terrestri e marittimi dall’ingresso in Italia di persone che vi giungono in violazione di legge». Secondo chi ha stilato il documento «la legittimità di un’azione di governo volta a difendere i confini del proprio Stato non può essere messa in dubbio, alla luce dei risultati che produce (viene citata la “politica dei porti chiusi” adottata da Salvini all’Interno) da una certa magistratura politicizzata per mezzo di pronunce che travalicano i propri confini di competenza, così inficiando il rispetto delle garanzie costituzionali di separazione tra i poteri dello Stato, ed in particolare tra il potere giudiziario e quello esecutivo». Dopo la votazione la consigliera di minoranza Francesca Spadaro ha chiesto da quali fonti siano stati presi i dati del crollo del 95% del numero dei morti e del 55% dei dispersi in mare durante il periodo 2018-2019 in cui il Salvini è stato ministro dell’interno: dalla maggioranza ha risposto la capogruppo Carolina Foti affermando che si tratta di dati ricavati dal Ministero dell’Interno, ma per Spadaro, secondo i dati dell’Istituto di Politica internazionale-Istituto nazioni unite per il controllo dei rifugiati, è vero che vi è stata una massiccia riduzione degli sbarchi ma a questa non è corrisposta una riduzione dei morti e dispersi in mare che anzi sono aumentati del 6%, tanto che nel 2019 si sono registrati 900 morti in più rispetto alle morti a terra e poi sono calate subito dopo. Subito dopo il presidente del Consiglio comunale Giovanni Curcuruto ha tolto la parola a tutti affermando che non deve essere fatto alcun approfondimento, in quanto la mozione è stata votata e seppur sia giusta anche l’osservazione fatta dalla consigliera di minoranza Spadaro, indipendentemente dai numeri che sono ufficiali, è stato impegnato il sindaco a “vigilare”. 


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