Sabato 23 Novembre 2024
Gli assessori ridurranno le loro indennità. Dibattito in aula sulle criticità dei bilanci


Furci Siculo. Carenza di liquidità, il sindaco Foti rinuncia allo stipendio

di Andrea Rifatto | 03/03/2016 | POLITICA

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Sebastiano Foti, sindaco di Furci Siculo

“Ho voluto dare un segnale alla mia comunità, in un momento in cui il nostro Comune, così come anche molti altri del comprensorio, deve fare i conti con le ristrettezze di bilancio”. A parlare è il sindaco di Furci Siculo, Sebastiano Foti, che ha annunciato che da oggi rinuncerà alla sua indennità di primo cittadino lasciando le somme a disposizione delle casse comunali. “Si tratta di circa 26mila euro annui – ha precisato Foti – che andranno ad essere utilizzati per pagare gli stipendi dei dipendenti, la cui spesa mensile si aggira sui 200mila euro, o per coprire i costi di servizi essenziali per il paese, visto che il Comune deve costantemente far fronte alla carenza di liquidità causata dai ritardi nei trasferimenti da Stato e Regione, che negli ultimi anni oltre ad essersi notevolmente ridotti, arrivano sempre in ritardo”. Gli assessori Maria Vera Scarcella, Alessandro Niosi, Rosaria Ucchino e Concetto Ralli hanno invece manifestato la volontà di ridurre le loro spettanze o in percentuale (20-30%) o rinunciando ad alcune mensilità nell’arco dei dodici mesi. Sull’argomento nei mesi scorsi si era infuocato lo scontro politico tra il sindaco e l’opposizione consiliare, che lo aveva accusato di aver intascato da giugno 2013 a dicembre 2015 la somma di 39mila euro lordi, nonostante in campagna elettorale avesse promesso di volervi rinunciare. Foti aveva risposto di aver invece percepito 14mila euro replicando di aver derogato provvisoriamente alla promessa per riparare una scorrettezza amministrativa perpetrata nei suoi confronti in passato. Promessa che di fatto viene mantenuta a partire da ora in avanti.

L’annuncio del sindaco di Furci è arrivato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, quando si è aperto il dibattito sui rilievi mossi dalla Sezione di controllo della Corte dei conti Sicilia in merito al Rendiconto di bilancio 2013. Nove le criticità individuate dall’organismo contabile, in particolare riguardo al consistente ricorso all’anticipazione di tesoreria nel periodo 2011/2013, al superamento di cinque dei dieci parametri che individuano gli enti strutturalmente deficitari, alle spese per il personale e alle spese correnti. In aula ha preso la parola il revisore dei conti Gianfranco Moschella, in quella che è stata la sua ultima uscita da tecnico dell’ente furcese in quanto il mandato è giunto a scadenza. Moschella ha spiegato come il Comune abbia già stilato un piano di azioni forti da intraprendere per rispondere ai rilievi mossi dalla Corte dei conti e che le costanti anticipazioni di tesoreria si rendono necessarie per la mancanza di liquidità generata dai ritardi nei trasferimenti e in parte anche dalle difficoltà dei contribuenti a versare puntualmente i tributi. “Dal 2013 ad oggi sono state risolte molte situazioni finanziarie critiche – ha sottolineato il revisore dei conti – e molte problematiche evidenziate dalla Corte sono state risolte già nei bilanci del 2014”. Spiegazioni che non hanno molto convinto i consiglieri di minoranza Francesco Rigano, Pietro Trimarchi, Sarah Vita e Chiara Cocuccio (assente Francesco Moschella): “Le criticità rilevate non ci sembrano di poco conto – ha evidenziato il capogruppo Rigano – e soprattutto in merito alle anticipazioni di tesoreria non possiamo non rilevare come siano andate crescendo in modo esponenziale”. Dai 272mila euro del 2011 si è passati infatti ai 400mila del 2012 fino ad 1 milione 186mila euro nel 2013, anno in cui il Comune ha ottenuto un’altra anticipazione per 224mila euro. “Ci preoccupa il controllo sul Rendiconto 2014 – ha aggiunto Rigano – viste le scelte non sempre oculate assunte dall’Amministrazione nella gestione dell’ente”. Maggioranza e minoranza hanno poi stabilito di comune accordo di impegnare il sindaco e la giunta ad adottare delle scelte che riducano le criticità finanziarie del Comune di Furci Siculo e a relazionare al Consiglio entro quattro mesi sulle azioni intraprese. “Abbiamo già avviato un percorso di razionalizzazione delle spese – ha aggiunto in chiusura il sindaco Foti – prevedendo a partire dalla programmazione 2016 la riduzione delle spese correnti, una politica più stringente in materia di spese per il personale e la riduzione di contributi ad enti e associazioni”. 

 

La seduta del Consiglio comunale


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