Sabato 23 Novembre 2024
Prende il posto del dimissionario Alessandro Niosi. Assegnate anche le deleghe


Furci Siculo, il nuovo assessore è Corrado Attennante

di Andrea Rifatto | 09/01/2017 | POLITICA

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Il neo assessore Attennante e sullo sfondo il municipio

Chiuse le festività, a Furci Siculo si prova ad archiviare la crisi politica all’interno dell’Amministrazione. Questa mattina il sindaco Sebastiano Foti ha nominato come nuovo assessore Corrado Attennante, 47 anni, di professione avvocato. Il neo componente della Giunta prende il posto lasciato vacante da Alessandro Niosi, dimessosi il 28 dicembre dopo aver rimesso sei giorni prima le deleghe ad Arredo urbano e Verde pubblico, Viabilità, Pubblica Istruzione, Cultura, Protezione civile, Vigilanza, Polizia municipale e Sport. Attennante, originario di Taormina ma residente a Furci dove vive e opera, ha fatto parte nel 2007 della Commissione edilizia comunale ed è alla prima esperienza politica. Contestualmente alla nomina, ha ricevuto le deleghe assessoriali alla Pubblica Istruzione, Risorse Umane, Viabilità e Contenzioso, quest’ultima detenuta fino a oggi dal vicesindaco Maria Vera Scarcella. La Giunta furcese, oltre al neo componente Corrado Attennante, è dunque formata dal vicesindaco Scarcella (Bilancio, Servizi sociali, Pari Opportunità e Rapporti con i Consorzi), Concetto Ralli (Manutenzione, Igiene e Sanità, Acquedotto e Cimitero) e Rosaria Ucchino, che oltre a Turismo, Spettacolo, Politiche giovanili, Attività produttive, Artigianato e Ambiente, si occuperà da adesso anche di Cultura e Sport.

Con la nomina di oggi il sindaco Foti prova a ripartire per l’ultimo anno di legislatura lasciandosi alle spalle mesi di contrasti all’interno della compagine alla guida del paese dal 2013, esplosi in maniera evidente a dicembre quando la maggioranza ha sconfessato il primo cittadino in merito al fatto che tutto il gruppo fosse a conoscenza della denuncia da lui presentata alle Forze dell’ordine sul fenomeno dell’assenteismo dei dipendenti comunali, che ha portato all’apertura di un’indagine da parte della Procura con 65 impiegati coinvolti. I segnali di insofferenza si sono però manifestati già da due anni a questa parte, con i “mal di pancia” di diversi consiglieri e assessori che hanno portato il sindaco anche ad attuare un mini rimpasto in Giunta. Lo scorso agosto il capogruppo di maggioranza Santino Settimo si è dimesso dal ruolo ricoperto dal 2013 e a novembre ha definitivamente lasciato il gruppo, così come aveva già fatto nel 2014 Raluca Sandra. A dicembre si è invece dimesso l’assessore Alessandro Niosi, spiegando “che si è giunti al capolinea di una esperienza politica che non può più fornire un contributo esaustivo per la crescita del paese”. Circostanze che hanno portato il gruppo di minoranza a preparare una mozione di sfiducia, per porre fine in anticipo alla legislatura e ridare la parola agli elettori, che sembrava essere pronta ed avere il sostegno determinante anche di buona parte dei consiglieri di maggioranza. Nelle ultime settimane, però, il sindaco Sebastiano Foti ha evidentemente serrato le fila ricompattando il gruppo.


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