Furci, siparietto in Consiglio tra Triolo e Francilia. E spunta un dizionario
di Andrea Rifatto | 01/11/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 01/11/2018 | POLITICA
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Il consigliere Sandro Triolo con il dizionario
Siparietto in Consiglio comunale a Furci tra il consigliere di minoranza Sandro Triolo e il sindaco Matteo Francilia. La discussione delle due interrogazioni su viabilità e sicurezza degli edifici pubblici presentate dall’esponente di opposizione non ha di certo fatto annoiare l’assemblea. La prima riguardava le criticità alla viabilità durante i lavori di rifacimento dell’asfalto sulla Ss 114, che secondo Triolo sono state causate dall’assenza di organizzazione e gestione dei lavori da parte dell’Amministrazione comunale, che non si è attivata lasciando al nulla e all’improvvisazione della ditta il destino di automobilisti e passanti, senza inviare sul posto la Polizia municipale e non organizzandosi per tempo per riaprire la passerella sul torrente Pagliara, di concerto con l’Amministrazione di Roccalumera. Francilia ha replicato di trovarsi davanti non a un’interrogazione ma a un atto di accusa, evidenziando di non comprendere quale fosse la domanda posta dal consigliere, che a quel punto ha tirato fuori un dizionario posandolo sul banco “per aiutare il sindaco a comprendere quanto ho scritto”. Il presidente del Consiglio, Carmelo Maccarrone, è allora intervenuto per chiedere a Triolo di rimuovere il vocabolario, evidenziando che nessuno dei consiglieri ha difficoltà di comprensione e ricordando che l’assemblea furcese ha una sua storia che va rispettata. E il “vivace” esponente di opposizione, esortato anche dai suoi colleghi di gruppo, ha fatto sparire il corposo volume, non prima di aver lamentato come “il sindaco non mi risponde e mi ha anche rimosso dagli amici di Facebook”. I sorrisi in Aula a quel punto erano scontati. “In quei giorni ho contattato telefonicamente l’Anas per chiedere spiegazioni sui lavori avviati senza preavviso e poco dopo ho inviato due diffide per iscritto – ha detto il sindaco – facendo tutto quanto ciò che potevo, esortando recentemente anche a rifare in tempi rapidi la segnaletica orizzontale. Vigili urbani e amministratori sono stati comunque presenti sui luoghi". Ma secondo Sandro Triolo il primo cittadino si è mosso solo dopo, a lavori ultimati, mentre bisognava garantire la risoluzione dei disagi alla viabilità in quei giorni. In merito alla sicurezza delle scuole e degli edifici comunali, il sindaco di Furci ha evidenziato come vi sia massima attenzione, con sopralluoghi continui e che la questione sia attenzionata giornalmente in particolare dalla consigliera delegata Rosanna Garufi, che ha aggiunto come i plessi scolastici siano sicuri e stiano a cuore a tutta l’Amministrazione. Il dirigente dell’Ufficio tecnico, l’architetto Claudio Crisafulli, che dopo aver spiegato come l’infiltrazione d’acqua nella scuola dell’infanzia di Grotte sia avvenuta per l'assenza di impermeabilizzazione sotto il manto di copertura in tegole, ha aggiunto come la Regione abbia finanziato le verifiche sismiche nei quattro plessi cittadini e che sia valutabile l’ipotesi proposta da Sandro Triolo di redigere delle schede con la “storia” di ogni edificio comunale, così da conoscere nel dettaglio eventuali criticità e poter programmare gli interventi di manutenzione.