Furci, "Studenti al freddo a scuola: dove è finito il gasolio?”
27/02/2018 | POLITICA
27/02/2018 | POLITICA
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La scuola primaria
I bambini sono ancora al freddo e non si hanno notizie sull’arrivo del gasolio per avviare l’impianto di riscaldamento. Lo denuncia il gruppo consiliare di minoranza di Furci Siculo con una interrogazione presentata questa mattina e rivolta al sindaco Sebastiano Foti per avere chiarimenti sula vicenda. “Il 19 febbraio l’Istituto comprensivo di Roccalumera richiedeva la fornitura di gasolio per l’impianto di riscaldamento della scuola Primaria di via Francesco Crispi e dell’asilo nido di via Castello – scrivono i consiglieri Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Sarah Vita, Piero Trimarchi e Francesco Moschella – e con ordine di acquisto del 21 febbraio e successiva determinazione del 22 febbraiol’Ufficio Tecnico richiedeva la fornitura, tramite affidamento diretto, alla ditta Q8 QUASER S.r.l di 3.400 litri di gasolio per riscaldamento ma a tutt’oggi, nonostante sia passata una settimana dalla richiesta, i bambini sono ancora al freddo, considerato a maggior ragione che nell’attuale periodo – per il contingente maltempo (allerta meteo del 23/02/2018) – si stanno registrando giornate particolarmente rigide. A tutela della salute della scolaresca si ritiene indifferibile ed urgente provvedere immediatamente all’approvvigionamento del carburante necessario al fine di attivare l’impianto di riscaldamento – sottolinea la minoranza e chiediamo al sindaco di attivare immediatamente tutti i canali necessari, anche eventualmente nelle forme del provvedimento di somma urgenza, per far si che venga immediatamente fornito il gasolio necessario per l’attivazione dell’impianto di riscaldamento”. Ai fini della discussione in Consiglio comunale, i cinque consiglieri hanno chiesto al presidente di voler inserire l’argomento all’ordine del giorno della prossima seduta e al primo cittadino di voler relazionare sulle cause che hanno determinato tale problematica situazione. Questa mattina gli impianti sono stati messi in funzione e gli studenti hanno potuto seguire le lezioni con i riscaldamenti accesi.