Giardini, gestione rifiuti nel mirino della minoranza: "L'assessore risponda e si dimetta”
di Andrea Rifatto | 20/04/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 20/04/2021 | POLITICA
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I consiglieri del gruppo di minoranza
Scontro politico a Giardini Naxos sulla nuova gestione del servizio rifiuti. Il gruppo consiliare di minoranza “Giardini Naxos Bene Comune” chiede di conoscere i costi dell’appalto per capire se vi siamo aumenti che potrebbero comportare un incremento delle bollette a carico della cittadinanza, ma lamenta di non aver ricevuto finora risposta alle interrogazioni rivolte all’Amministrazione comunale e adesso ha chiesto anche le dimissioni dell’assessore all’Igiene pubblica, Giampiero Pollastri. I consiglieri di opposizione Agatino Bosco, Alessia Barbagallo, Simona Fichera e Francesco Palumbo hanno concentrato le loro attenzioni in particolare su alcuni servizi aggiuntivi, come la pulizia delle spiagge e la gestione del centro di raccolta, chiesti in passato dal Comune all’Ato Me4 e poi alla ditta Progitec. Adesso l’Amministrazione ha predisposto un capitolato con servizi migliorativi e complementari alla pulizia del territorio, che però non sono stati ancora avviati: documento che la minoranza ha visionato chiedendo poi ulteriori chiarimenti. L’assessore Pollastri lamenta però come a suo avviso vi sia stata una violazione del segreto d’ufficio in quanto il gruppo "Giardini Naxos Bene Comune" non poteva venire a conoscenza di un capitolato, al momento soltanto in bozza, noto solo agli impiegati dell’Ufficio tecnico, e ha chiesto alla minoranza di chiarire la vicenda e i fatti per evitare costosi Consigli comunali come quelli di audizione per la cittadinanza. “Segreto d’ufficio? Cosa ha da nascondere assessore, quale segreto i cittadini giardinesi non devono conoscere? - commentano i consiglieri Bosco, Barbagallo, Fichera e Palumbo - le decine di migliaia di euro sprecate per le raccomandate illegittime spedite ai cittadini? Sono i costi per la raccolta dei rifiuti che vuole sottoporre a segreto o ancora la sua inefficienza per la raccolta della sabbia vulcanica, lasciata in ogni parte del paese? Ricordiamo all’assessore Pollastri che un consigliere comunale, ruolo che anche lui ricopre senza saperlo, ha il diritto di accesso agli atti e non solo a quelli che inopinatamente vorrebbe secretare. Lei, assessore Pollastri - proseguono - vorrebbe pure ‘evitare costosi Consigli comunali’, in tal caso ci permettiamo di ricordarle che siamo una democrazia partecipata e comunque il costo sarebbe inferiore alla indennità di carica che lei percepisce, non sappiamo quanto meritatamente. Non pretendiamo che lei conosca il Testo unico degli Enti locali ma visto che le è stato conferito anche l'incarico dei rapporti con il Consiglio comunale, la invitiamo a considerare l'opportunità di documentarsi e rispondere alle interrogazioni della minoranza consiliare. Vogliamo la verità - rimarcano i quattro consiglieri di opposizione - un nostro diritto e soprattutto è un suo preciso donere rendere conto ai cittadini. Assessore Pollastri si rilassi, non è stato violato alcun segreto, d’uffici, sono stati invece violati i principi della democrazia e del Consiglio comunale che lei certamente mal rappresenta. Risponda alla cittadinanza e si dimetta - concludono Agatino Bosco, Alessia Barbagallo, Simona Fichera e Francesco Palumbo - magari potremmo considerare le sue motivazioni, come segreto d’ufficio”.