Giardini Naxos, la minoranza perde pezzi: escono Sapia e Cundari
di Andrea Rifatto | 12/11/2016 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 12/11/2016 | POLITICA
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Mario Sapia e Angelo Cundari
Il gruppo di minoranza Giardini Naxos-Bene Comune perde due pezzi in due giorni. Ad abbandonare per primo lo schieramento di opposizione è stato il consigliere Mario Sapia, comunicando la sua decisione ai compagni Alessandro Costantino, Antonella Arcidiacono, Valentina Sofia e Angelo Cundari. “In quest’ultimo periodo si sono verificati spiacevoli episodi – ha spiegato – e alcuni particolarmente gravi, come il riferire fuori dal gruppo tutte le iniziative che si concordavano nelle riunioni. Qualcuno della minoranza amoreggia con l’Amministrazione, visto che ciò di cui discutevamo veniva poi ripetuto da esponenti di governo”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima votazione in Consiglio comunale, dove Sapia ha espresso voto contrario su un debito fuori bilancio mentre il resto della minoranza si è astenuta. “Dopo lungo periodo e attenta valutazione, atteso che sono venuti a mancare i valori di collaborazione e di fiducia – ha concluso Sapia – con rammarico mi dissocio sia dal gruppo consiliare che dall’aggregazione Giardini Naxos-Bene Comune”. Poche ore dopo, lo ha seguito il consigliere ed ex assessore Angelo Cundari, la cui decisione di collocarsi su posizioni indipendenti così come Sapia è maturata dopo una riunione con il suo gruppo politico di riferimento. “Mancando Sapia viene meno l’unità del gruppo e non ha senso continuare quest’esperienza – ha spiegato Cundari – e condivido quanto detto dal collega in merito alla divulgazione all’esterno degli argomenti discussi in minoranza. Evidentemente qualcuno dell’opposizione è vicino all’Amministrazione”. Angelo Cundari, così come Mario Sapia, rimarrà in Consiglio da indipendente. Nei prossimi giorni potrebbero esserci altre defezioni tra i banchi della minoranza, che al momento rimane in piedi come gruppo consiliare con Alessandro Costantino, Valentina Sofia e Antonella Arcidiacono.