"Il mio primo anno da scomodo inquilino": Cateno De Luca torna a Taormina con la relazione
di Andrea Rifatto | 28/06/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 28/06/2024 | POLITICA
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Tutti gli amministratori racconteranno il loro operato
Torna a riunirsi il Consiglio comunale a Taormina, dopo oltre due mesi dall’ultima seduta. La nuova convocazione firmata dal presidente Giuseppe Composto è stata fissata per domenica pomeriggio, alle 17, con all’ordine del giorno un argomento “caldo” slittato di alcune settimane, ossia la discussione della prima relazione annuale sullo stato di attuazione del programma dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cateno De Luca. Un appuntamento che corrisponde al ritorno in città del primo cittadino, dopo quella che ha definito una “batosta elettorale” rimediata alle Europee e il periodo di riposo per recuperare definitivamente la sua condizione fisica in seguito alla polmonite che a maggio lo ha costretto a rimanere per dieci giorni ricoverato in ospedale. Settimane dove le redini di Palazzo dei Giurati sono state in mano al “super esperto” Massimo Brocato e al vicesindaco Giuseppe Sterrantino. In aula interverranno anche gli assessori e i vertici delle società partecipate, ossia l’Azienda servizi municipalizzati e il Consorzio per la Rete Fognante, con l’obiettivo di raccontare le iniziative e i risultati ottenuti in questi primi dodici mesi di mandato alla guida della Perla. Il sindaco si soffermerà a lungo, in una seduta che si preannuncia già fiume, per esporre ciò che ha ereditato e come ha operato in questo primo scorcio di mandato, condensato in un documento di 317 pagine, prima che il Consiglio comunale passi a discutere gli altri punti all’ordine del giorno, ossia l’aggiornamento del Piano economico-finanziario 2024-2025 e l’approvazione delle tariffe per il 2024 della tassa rifiuti, il recesso unilaterale dalla convenzione per la segreteria comunale con il Comune di Bronte e la trattazione di alcune mozioni. “Mi auguro, con questa relazione, di riuscire a trasmettere la passione che, in questo anno di attività da sindaco di Taormina ho profuso, unitamente agli uomini e le donne della mia giunta municipale e della governance delle partecipate comunali - scrive De Luca nella premessa - che ringrazio, non per dovere formale, ma per l’impegno e gli sforzi sin qui impiegati, per una chiara e netta scelta di campo che ho fatto conciliando il ruolo di deputato regionale con quello di leader nazionale di partito, tra le difficoltà quotidiane della gente, svolgendo il mio mandato di sindaco con grande entusiasmo e non poche fatiche. Questo lavoro di redazione della relazione annuale di mandato mette a nudo anche le fragilità dell’istituzione municipale, concentrando l'analisi sulle questioni più importanti ed urgenti finalizzato ad avviare un immediato percorso di rilancio della città di Taormina, così come programmato in campagna elettorale, e in coerenza con l’impegno assunto con gli elettori taorminesi. Ho dovuto constare che questa città ‘dorata’ dove ogni evento passa e viene illuminato dallo splendore di una storia e di una cultura millenaria - scrive ancora il sindaco - è stata stuprata da logiche lobbistiche che hanno imperato nelle stanze del palazzo municipale e nei punti nevralgici delle dinamiche cittadine: ognuno ha pensato bene di imporre, in modo lecito e spesso illecito, le proprie pretese senza tener conto della compatibilità e degli effetti sull’intero sistema economico finanziario dell’istituzione municipale, riducendo al collasso l’ente che è arrivato alla dichiarazione dello stato di dissesto finanziario. Sono state numerose le mie denunce e segnalazioni all’Autorità giudiziaria degli illeciti riscontrati, unitamente alla segnalazione di tutti i comportamenti di alcuni inquilini del palazzo municipale, che hanno agito in violazione dei doveri d’ufficio e spesso anche in violazione di legge. La narrazione che viene consegnata in questa relazione è supportata da atti e fatti specifici, per consentire ai taorminesi di poter approfondire questo primo anno da ‘scomodo inquilino’ che ho vissuto all’interno del Palazzo municipale in compagnia della mia giunta, che si è vista travolta da vicende ignote, ma di una gravità inaudita. Non ho esitato, anche di fronte all’eventuale legittima reazione dei taorminesi, a non imprimere quel radicale e immediato ‘cambio di passo’ promesso in campagna elettorale e che non ha precedenti nella storia politico amministrativa di Taormina. Non ho motivo di nascondere che mi sono sentito spesso ‘un elefante in una cristalleria’ che ha rischiato di rompere tutto, non solo per la veemenza dell’azione amministrativa, ma anche per la fragilità del contesto nel quale è stata messa in atto. Non ci sono dubbi che questo primo anno, mi ha consentito di avere ben chiara la road map che ci guiderà nei prossimi anni, per garantire quella ‘marcia in più’ che i taorminesi hanno fortemente e legittimamente preteso con la mia elezione a sindaco della città di Taormina”. La discussione della relazione annuale del sindaco era prevista per il 7 giugno, ma la riunione è stata rinviata (così come è slittata la consegna ai cittadini del documento che riassume il primo anno di legislatura), anche per evitare di correre il rischio di violare il divieto di effettuare comunicazione istituzionale durante il periodo elettorale. De Luca arriva in aula con una maggioranza ridotta di un componente, visto che proprio il 7 giugno il consigliere Luca Manuli ha abbandonato il gruppo assumendo una posizione indipendente all’interno del civico consesso. Una decisione che il rappresentante della compagine politica “Progetto Ricostruzione Taormina”, che nel 2023 ha deciso di sostenere De Luca, ha assunto dopo aver manifestato per mesi perplessità per le scelte dell’Amministrazione, ritenendo che il cambiamento tanto atteso non possa essere quello a cui la città ha assistito nel primo anno di sindacatura targata Cateno De Luca. La maggioranza attende spiegazioni da Manuli proprio in occasione della seduta di domenica, dopo aver replicato sostenendo come sia sotto gli occhi di tutti che Taormina stia cambiando ma che il consigliere non se ne sia accorto perchè vive fuori città. Il confronto sarà sicuramente acceso, anche perchè la minoranza è intenzionata a replicare contestando quello che definisce “il sistema De Luca” adottato nella gestione politico-amministrativa di Taormina.