"Io offesa e ferita come donna": a Mandanici scontro in Consiglio tra sindaco e presidente
di Andrea Rifatto | 24/12/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 24/12/2022 | POLITICA
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La presidente Misiti e il sindaco Briguglio
Maggioranza sempre più ai ferri corti a Mandanici, dove da tempo ormai i rapporti all’interno dell’Amministrazione comunale sono tesi, in particolare tra il sindaco Giuseppe Briguglio e la presidente del Consiglio comunale Anna Misiti. L'ultima seduta del Consiglio comunale è stata teatro di un botta e risposta tra entrambi e a suscitare polemiche è una frase contestata al primo cittadino, contenente pesanti offese nei confronti del vertice dell’assemblea cittadina. In discussione vi era una rettifica ad una variazione di bilancio e durante la seduta, dopo l’intervento in videochiamata del responsabile dell’Area Finanziaria, secondo quanto riportato nel verbale del Consiglio la presidente Misiti si è rivolta al sindaco dicendo che quanto detto dal dipendente comunale si evidenziava anche dalla proposta, “bastava saper leggere in italiano”. Affermazione alla quale Briguglio ha risposto che lui “la laurea l’ha presa quando aveva 25 anni e non 45 come ha fatto lei e che, pertanto, non può permettersi di dire che lui non sa l’italiano, che lo dirà a suo figlio se sarà all’altezza di farlo”. Parole alla quale Misiti ha risposto bollando il sindaco per due volte come maleducato, togliendoli la parola e dicendosi pronta a buttarlo fuori. Episodio che la presidente del Consiglio comunale di Mandanici ha denunciato anche pubblicamente con un post sul suo profilo Facebook: “Da molti anni che faccio amministrazione attiva e in tanti anni mi sono state dette tante cose, ma essere offesa e umiliata come donna di non essere all'altezza di non avere un figlio, non era mai successo - ha scritto - parole cattive e taglienti dette pubblicamente in Consiglio comunale, allo scopo di ferirmi non avendo altri argomenti validi, e che risultano essere ancora più gravi in quanto dette da un medico che nel tempo libero fa il sindaco”. Numerosi i commenti giunti da amici e conoscenti per esprimere solidarietà all’amministratrice, anche dalla minoranza consiliare. “Non ho parole, sono costernata - ci ha detto ieri Anna Misiti commentando l’accaduto - sto ricevendo tanti messaggi e telefonate di solidarietà. È un attacco personale ad una donna prima ancora che alla presidente del Consiglio, è da tempo che non ci sono buoni rapporti politici tra di noi perchè non condivido la sua linea di fare il sindaco, ma da qui ad offendere le persone ce ne vuole. Sono rimasta sempre nell’alveo della politica, non ho mai fatto attacchi personali perchè non è nel mio stile. Per la prima volta nella mia vita sono rimasta davvero senza parole”. Per il sindaco Giuseppe Briguglio è invece tutto frutto di un equivoco: “La presidente ha pubblicato un post su Facebook al quale non ho risposto e non ho voglia di rispondere - ci ha detto ieri - il verbale della seduta è stato scritto male, lei mi ha detto che io non so leggere in italiano e io ho risposto che ‘questo puoi dirlo a tuo padre e tua madre e ai tuoi figli, qualora li avessi'. Dire se sei capace di farlo senza dubbio è un’offesa grave, ma non ricordo di aver detto questo, chiederò di rettificare il verbale e chiamerò come testimoni tutti i consiglieri. In ogni caso mi ha offeso lei prima ed eventualmente ho risposto io con un’altra offesa”. E alla domanda se ritiene di dover chiedere scusa: “Io non chiedo scusa a nessuno, ripeto ho detto qualora avessi dei figli, se è capace o no di averli non è un problema mio. Lei ha offeso me come uomo prima ancora che come sindaco dicendomi che sono ignorante”.