L’Ars approva la legge per il quarto assessore: spetterà ai Comuni decidere
di Redazione | 27/03/2019 | POLITICA
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L'Assemblea regionale siciliana
I Comuni sotto i 10mila abitanti potranno avere quattro assessori. È quanto previsto dalla legge approvata oggi pomeriggio all’Assemblea regionale siciliana. L’articolo 2 stabilisce infatti l’introduzione del numero massimo di assessori, rimettendo la scelta di incrementare la composizione della giunta all’autonomia dei singoli comuni che potranno fin da subito, tramite deliberazioni dei Consigli comunali, modificare i propri Statuti in vista dell'incremento delle poltrone nell'esecutivo. Per i Comuni sotto i 10mila abitanti il numero massimo è di quattro assessori (attualmente il numero è di tre per i Comuni al di sotto dei 5mila abitanti). Nei comuni con popolazione fra i 10mila e il 30mila gli assessori potranno essere cinque (attualmente sono quattro). Un altro scaglione riguarda i comuni che hanno tra i 30mila e i 100mila abitanti dove potranno essere delegati sette assessori (attualmente sono cinque). Nei comuni con popolazione fino a 250mila abitanti e nei comuni capoluogo delle ex province gli assessori potranno essere nove (attualmente sono sette). Saranno dieci quelli dei Comuni tra 250 mila e 500 mila (attualmente il numero è di otto). Ultimo scaglione è dedicato ai comuni con oltre 500mila abitanti, e cioè a Palermo. Qui gli assessori potranno essere undici (oggi sono otto). I comuni dovranno adeguare i propri Statuti alle nuove disposizioni entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge approvata oggi. Approvata anche la norma che prevede il quorum per la validità delle elezioni nei comuni sotto i 15mila abitanti, calcolato senza gli iscritti nelle liste elettorali ma residenti all’estero. “Era necessario armonizzare l’ordinamento regionale degli enti locali alla normativa nazionale – spiega l’on. Stefano Pellegrino, presidente della Commissione Affari Istituzionali – del resto la norma è senz’altro risolutiva per gravosi problemi relativi alla distribuzione degli incarichi in giunta. É noto, infatti, che la riduzione del numero dei componenti delle giunte comunali, specie nei comuni piccoli e medi, ha comportato un aumento di carico di lavoro spesso aggravato da materie incompatibili e poco conciliabili tra loro: salute e lavori pubblici, agricoltura e servizi sociali, industria e cultura, solo per fare un esempio. Le nuove disposizioni non comporteranno aggravio di spesa per la Regione”. Nella riviera jonica la possibilità di aumentare a 4 il numero degli assessori potrà essere sfruttata da tutti i comuni sotto i 5mila abitanti: Roccalumera, Nizza, Furci, Gaggi, Letojanni, Alì Terme, Scaletta, Savoca, Itala, Sant'Alessio, Graniti, Fiumedinisi, Pagliara, Castelmola, Antillo, Forza d'Agrò (nella prossima legislatura), Limina, Casalvecchio, Alì, Mojo Alcantara, Malvagna, Mongiuffi Melia, Mandanici (nella prossima legislatura), Gallodoro, Roccafiorita.