"Lavori completati ma ditte non pagate": la minoranza di Furci denuncia anomalie nei conti
di Andrea Rifatto | 07/05/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 07/05/2023 | POLITICA
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Chieste risposte urgenti al municipio
“Un quadro inquietante relativo ad affidamenti effettuati nel 2022, con delibere della giunta di impegno spesa e atti di incarico per l’esecuzione di servizi di vario genere, che sebbene siano stati effettuati e completati non sono stati ancora regolarmente pagati, nonostante gli Uffici abbiano già emesso la determina di liquidazione”. A denunciarlo sono i consiglieri di minoranza di Furci Siculo, Rosaria Ucchino, Paolo Mascena e Sandro Salvatore Triolo, che hanno presentato un’interrogazione al sindaco Matteo Francilia chiedendo una risposta urgente in forma scritta. L’opposizione, dopo una verifica all’Ufficio Ragioneria, evidenzia come “sia stato confermato che ad oggi non vi è alcuna disponibilità di liquidità per il soddisfo di quanto impegnato nel 2022 e realizzato, poiché l’impegno economico è stato trasferito o impegnato in altri pagamenti”. La minoranza chiede quindi al sindaco di relazionare e rendicontare con estrema urgenza la reale situazione di cassa per gli impegni di spesa del 2022 e la reale copertura finanziaria degli affidamenti del 2023, considerato che dalle informazioni assunte in municipio è emerso un quadro altamente critico di assenza di disponibilità per soddisfare quanto già realizzato lo scorso anno e gli interventi commissionati per quello in corso. “Nel 2023 sono stati numerosi gli interventi con l’affidamento di servizi in vari settori, con importanti impegni di spesa a valere nel redigendo bilancio di previsione per l’attuale annualità - aggiungono Ucchino, Mascena e Triolo - che non si ritiene rivestano carattere di urgenza ed indifferibilità. In assenza di bilancio di previsione approvato, essendo ancora in esercizio provvisorio dove sono ammesse solo spese urgenti e indifferibili, appare quanto mai strumentale la realizzazione di attività nel periodo pre-elettorale”. Da qui l’invito alla revoca delle delibere di giunta e alla rimodulazione delle eventuali risorse disponibili per pagare quanto già realizzato nel 2022. Una richiesta avanzata anche alla luce delle “numerose difficoltà che le imprese affrontano quotidianamente per il pagamento dei dipendenti, dei fornitori e delle imposizioni fiscali e tributarie, oltre all’ottenimento del loro giusto compenso in qualità di imprenditori”.