Letojanni, 5 giorni per notificare un Consiglio: la minoranza diserta e attacca
di Redazione | 12/03/2019 | POLITICA
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I consiglieri Scimone, Cicala e Bucceri
Rinviare il Consiglio comunale fissato per oggi per vizi procedurali di convocazione. In caso contrario, l’anomalia sarà segnalata ai competenti organismi di controllo. È quanto chiedono i consiglieri di minoranza di Letojanni, Marilena Bucceri, Marina Scimone e Fabio Cicala, che questa mattina hanno presentato un documento in municipio chiedendo di far slittare ad altra data la seduta prevista per oggi alle 15, in quanto la convocazione, firmata dal presidente Salvatore Curcuruto il 6 marzo, è giunta loro solo nella tarda mattinata di ieri. Cinque giorni, dunque, non sono evidentemente bastati per notificare l'avviso. “La convocazione deve essere consegnata almeno cinque giorni prima del giorno fissato – ricordano Bucceri, Scimone e Cicala – mentre la consegna è stata effettuata l’11 marzo, non rispettando quindi i termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Chiediamo di riconvocare il Consiglio nei modi e nei tempi previsti dallo Statuto comunale, visti gli evidenziati vizi procedurali di convocazione, preannunciando che non parteciperemo alla seduta consiliare di oggi. In mancanza di ottemperanza a quanto richiesto, segnaleremo tutte le anomalie ai competenti organismi di controlli. Questo vizio procedurale – aggiungono i tre consiglieri di opposizione – non è la prima volta che si verifica, dimostrando per l’ennesima volta, da parte dell’Amministrazione, un modus operandi inosservante delle basilari e scontate nome in materia”. All’ordine del giorno figurano 10 punti (alcuni sono stati già trattata nella seduta del 6 marzo) di cui otto riconoscimenti di debiti fuori bilancio, una mozione della minoranza per l’attivazione di telecamere di sorveglianza in paese e la modifica al Regolamento di gestione del micronido comunale. Nel pomeriggio di oggi il presidente del Consiglio ha poi deciso di rinviare la seduta consiliare.