Letojanni, una cabina di regia contro i rischi dei social: sì unanime alla mozione Risini
di Andrea Rifatto | 31/03/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 31/03/2021 | POLITICA
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La consigliera Giusy Risini
Sì unanime dal Consiglio comunale di Letojanni alla mozione della consigliera di maggioranza Giusy Risini per sensibilizzare e promuovere all’uso consapevole dei social tra i minori, alla luce dei tanti fatti di cronaca riguardanti la partecipazione dei giovanissimi a sfide estreme, spesso anche con esiti tragici. L’obiettivo è quello di agire in un’ottica di prevenzione più che di repressione e aiutare nel percorso formativo e di crescita le giovani generazioni e le loro famiglie a riconoscere i pericoli gravi e sempre maggiori nell’uso immaturo e non consapevole dei social. Scopo pienamente colto dall’Aula, che ha approvato la proposta impegnando l’Amministrazione ad attivarsi in tali direzioni. “Letojanni è una realtà sana e non abbiamo questo tipo di problematiche e speriamo di non averne mai, però ci sono e in tutta Italia continuano le sfide estreme che mettono a rischio la vita - ha evidenziato Risini in Consiglio - la pandemia ci ha bloccati a casa davanti a pc e smartphone, le quattro mura sono oggi luogo di spettacolo e lo schermo è divenuto un palcoscenico dove intrecciare relazioni online, i social vengono utilizzati sia da spettatori che da protagonisti, alla ricerca di uno spazio. Come istituzione non possiamo girarci da un’altra parte - ha aggiunto - ma dobbiamo leggere i segnali che arrivano dalla società e lanciare stimoli positivi e costruttivi, in sinergia con una rete tra scuole, associazioni, parrocchie e Distretto socio-sanitario, per far acquisire ai più piccoli consapevolezza dei rischi e delle conseguenze cui vanno incontro”. L’assessore alle Politiche sociali, Teresa Rammi, ha accolto la proposta di creare una cabina di regia ricordando come “Letojanni è un’isola felice e c’è una rete molto attiva, i servizi sociali del Comune sono sempre presenti e agiscono bene e la scuola vigila attentamente e coglie spesso i segnali di disagio prima della famiglia, come avvenuto nel 2017 con un caso di Blue Whale”. Dalla minoranza la capogruppo Marilena Bucceri ha auspicato un lavoro di squadra, coinvolgendo anche i genitori, condividendo pienamente la proposta avanzata dalla collega Giusy Risini.