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Limina al voto con una sfida inedita: dalle Società agli "stranieri" ecco cosa cambia
di Andrea Rifatto | 03/10/2020 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 03/10/2020 | POLITICA
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Marcello Bartolotta e Filippo Ricciardi
Botta e risposta dai balconi e dai social, scambi di accuse, rivendicazioni. A Limina si è chiusa ieri sera una frizzante campagna elettorale in vista della competizione di domenica e lunedì. Una sfida dal sapore inedito quella tra il sindaco uscente Marcello Bartolotta e il suo “figlio politico” Filippo Ricciardi. Il primo, 68 anni, in politica dal 1988, è deciso ad agguantare il quarto mandato e punta a riconfermarsi contro il suo antagonista, 58 anni, già primo cittadino tra 2005 e 2015, che dopo quasi sei lustri a fianco del professore si è messo “in proprio” unendo gli oppositori all’attuale amministrazione e il suo gruppo politico di riferimento. Alle urne saranno chiamati a votare 1.636 elettori (nel 2015 hanno votato in 672), 813 uomini e 823 donne, di cui ben 986 residenti all’estero iscritti nelle liste Aire: diversi di questi sono giunti in paese per partecipare al voto ma in numero ridotto rispetto al passato a causa della pandemia in corso, anche se non è escluso possano risultare decisivi ai fini dell’esito finale della competizione, come accadde cinque anni fa. La campagna elettorale è stata insolita, condizionata dall’emergenza, tra programmi esposti sui social network ma anche con il tradizionale “porta a porta” dei candidati alla ricerca del consenso. Bartolotta ha scelto la classica formula dei comizi dal balcone su piazza Marconi, “u chianu”, con gli accessi contingentati secondo le misure antiCovid, dal quale si è affacciato in queste sere per presentare la sua lista “Uniti per un futuro migliore” ed esporre quanto sin qui realizzato per il paese e i programmi futuri; Ricciardi e la sua compagine “Volontà popolare-Limina 2020” hanno invece preferito i video in diretta trasmessi sui social per raccontare che Limina immaginano per il futuro, anche se ieri sera hanno chiuso la campagna con un comizio in piazza XXV Aprile accompagnato da un rinfresco/buffet in un locale vicino. Prima ancora dell'esito elettorale, un primo risultato si è già avuto: dopo decenni di contrapposizioni tra Società Agricola, gruppo di riferimento di Bartolotta e Ricciardi e Società Operaia, a cui invece appartengono gli oppositori storici alle amministrazioni in carica sin dal 1996, questa suddivisione è stata superata e oggi esponenti delle due fazioni si ritrovano fianco a fianco in entrambe le liste. In fondo, dunque, se rinnovamento in qualche modo ci doveva essere, questo è un segnale che certe barriere sono state abbattute e si andrà a votare senza dover fare riferimento ad appartenenze storiche a gruppi che ormai contano poco in paese sul piano politico. Urne aperte domenica dalle 7 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 14. Subito dopo si avrà il nuovo sindaco di Limina. Il fac-simile della scheda elettorale